99 Lune, quando l’erotismo hard diventa melodramma

(ANSA) – ROMA, 30 GIU – 99 Lune, vale a dire circa otto anni,
è il titolo del film del regista svizzero Jan Gassmann ad alta
intensità erotica per scene hard, ma per nulla morboso. Un film
scandalo, così era stato definito a Cannes 2022 passato nella
sezione Acid (quella dedicata al cinema indie francese), ma che
poi, alla fine, rivela tutta la sua anima profondamente
melodrammatica, sentimentale.
    Il fatto è che Frank (Dominik Fellmann) e Bigna (Valentina Di
Pace), i due trentenni protagonisti, nonostante vite ed
estrazioni sociali diverse, alla fine si ritrovano a comunicare
più sul piano dei sentimenti che su quello indistinto, senza
soggetto e molto più pericoloso, dell’erotismo.
    D’altronde Bigna parte male, è infatti una maniaca del
controllo, il suo lavoro di scienziata è appunto quello di
prevenire l’imprevedibile, i terremoti, ma sulla sua Volvo
d’epoca si lascia andare a sexy date con sconosciuti dove è
sempre lei la domina, quella che decide. Il sesso per lei è
qualcosa che va consumato senza troppi problemi.
    Ma con Frank è diverso. I due si incontrano nel corso di
questi otto anni e sperimentano un po’ di tutto. Frequentano
dark room, fanno l’amore a tre, lui la violenta dopo averla
incontrata a un ricevimento al quale partecipa come cameriere.
    Ma alla fine, in 99 lune su nudità e gemiti prevalgono gli
sguardi d’amore, le pause. Insomma Frank e Bigna si amano.
    Nel cast della pellicola, in sala con Teodora Film, anche
Danny Exnar, Jessica Huber, Lia J. von Blarer, Gregory Hari, Ale
Lindman, Kathrin Schweizer, Katerina Stoykova. (ANSA).
   

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