sabato, 30 Novembre 2024
Ghiotto, l’altro regista italiano agli Oscar ‘un sogno’
Matteo Garrone non è l’unico
regista italiano ad essere rimasto in corsa per gli Oscar dopo
la prima scrematura annunciata a Los Angeles. Nella shortlist
dei 15 cortometraggi documentari che restano in lizza c’è anche
Wings of dust, firmato dall’esordiente Giorgio Ghiotti.
“Mi dicevano: sarà una delusione’, ‘è impossibile’. Invece,
io ci ho creduto, ho lavorato sodo e ora sto vivendo il mio
sogno”, dice all’ANSA questo filmaker romano, che ha compiuto 24
anni da un mese e ha studiato comunicazione a Londra e poi
giornalismo e cinema documentario alla New York University.
“Wings of dust è il mio progetto di laurea. Ho cambiato
percorso di studi proprio per raccontare vicende come questa:
volevo fare del bene, dare voce a chi ne ha bisogno”. Il
protagonista del film è Vidal Merma, è un dolce e tenace
giornalista peruviano, indigeno Quechua, che combatte contro
l’inquinamento della sua terra. Ghiotto è rimasto al suo fianco
per due mesi: “Abbiamo attraversato momenti molto duri, con
minacce di morte e sabotaggi. Vidal ha 38 anni ed è diventato
per me un fratello maggiore, un saggio che lotta per la
Pachamama, la Madre Terra, con l’unico scopo di far bere, un
giorno, al figlio Erik un bicchiere d’acqua non inquinata”.
Quest’opera di 30 minuti – scritta, girata e montata da
Ghiotto – un Oscar l’ha già vinto: in ottobre si è classificata
prima agli Student Academy Awards, un premio creato dall’Academy
of Motion Picture nel 1973 dedicato agli studenti di cinema di
tutto il mondo. Il riconoscimento l’ha qualificato per la corsa
agli Oscar.
“Essere nella shortlist mi dà le vertigini. In questa
categoria devi fare tutto da solo, non hai un Paese che ti
sostiene e io non ho un grosso produttore alle spalle. La 42°
Parallelo mi ha finanziato la campagna con cui ho organizzato
proiezioni e incontri prima del voto. Ma ora devo triplicare gli
sforzi”, aggiunge.
Il 23 gennaio saprà se la storia di Merma è tra le cinque che
aspirano alla statuetta per il miglior short documentary il 10
marzo al Dolby Theatre.
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