sabato, 30 Novembre 2024
Morelli, ‘sulle commedie dobbiamo ritrovare la strada’
Tornare a un’idea di commedia anche
coraggiosa e sferzante, che non abbia paura dell’irriverenza e
dell’ironia: è il senso del percorso che sta seguendo come
attore e regista Giampaolo Morelli, in questi giorni a Roma sul
set di una nuova dramedy da protagonista, qui insieme a Emanuele
Propizio, Una fottuta bugia di Gianluca Ansanelli, con un cast
che comprende Antonia Fotaras, Mariano Rigillo, Gianmarco
Tognazzi, Antonello Fassari, Antonella Fattori e Marit Nissen. “Abbiamo perso per troppi anni la nostra strada. Per una
cultura che poi non è la nostra abbiamo addolcito un po’ troppo
– dice Morelli all’ANSA in una pausa della lavorazione -. Invece
è la commedia a volte più amara, che fa riflettere di più, quella che più ci appartiene: l’abbiamo nel dna”. Il film,
prodotto da Play Entertainment con Agresywna Banda, parte da
Pietro (Propizio) un quasi trentenne ex-enfant prodige della
pubblicità, che sbarca il lunario insegnando teatro ai bambini
della parrocchia. Vive in un appartamento della diocesi con
Nicolas (Morelli), un infermiere casinaro e divorziato con
moglie e figlio a carico. Quando i due rischiano di essere
sfrattati dal prete, Nicolas inventa un’orrenda bugia, dicendo
che il suo inquilino è malato di cancro. “Gianluca ed io siamo come fratelli, lavoriamo insieme da
quando eravamo ragazzi a Napoli. Ho in lui una grande fiducia”,
sottolinea. In Una fottuta bugia mi è piaciuto molto questo
personaggio. È cinico, un praticone che pensa all’essenziale.
Un’attitudine legata anche al mestiere che fa: quando lavori
sempre a contatto col dolore purtroppo a volte metti una
barriera, per proteggerti, tra te e il resto del mondo”.
Questo per Morelli è il secondo film dell’anno girato con
Gianluca Ansanelli, dopo Come incasinare i tuoi genitori, con
Carolina Crescentini, di cui si sono concluse le riprese pochi
giorni fa. “Quello è un family pensato soprattutto per i
bambini. È questo il bello del nostro lavoro, attraversare i
generi e sperimentare”. Fra i progetti c’è anche la regia del
suo quarto film, “sarà una dramedy, il titolo è L’amore e altre
seghe mentali”.
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