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In campo Milan Cagliari 0-0 Salernitana Roma 0-0 per i due match delle 20.45 che chiudono la seconda giornata di campionato

Così alla vigilia

Pioli, non è più ‘Milan giovane’, siamo cresciuti – “Milan giovane? Non siamo più giovani. Lo siamo come anagrafica ma non come calciatori. Siamo cresciuti tutti quanti in consapevolezza”: il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia della sfida contro il Cagliari, alza l’asticella riguardo le aspettative del suo gruppo rossonero. “Noi dobbiamo sempre avere questo entusiasmo che ci accompagna. Dobbiamo essere fluidi, dobbiamo emozionare noi stessi e i nostri tifosi. Poi quello che pensano i nostri avversari non lo so – spiega – ma noi siamo cresciuti. Lo scorso anno potevamo essere una sorpresa ma quest’anno dobbiamo confermarci”.

Cagliari a Milano per iniziare a capire quale sarà il suo ruolo in questo campionato. Una prima trasferta difficile. Ma i rossoblu contro il Milan cercano conferme per quanto di buono si è visto nella rimonta con lo Spezia. E magari qualche miglioramento rispetto agli errori di lunedì scorso. Ad esempio sull’autostima. “Abbiamo lavorato anche su questo – conferma il tecnico Leonardo Semplici nella conferenza stampa della vigilia – lavorando su un tipo di gioco che dia sicurezza alla squadra. Rispetto all’ultima gara di qualche mese fa siamo cambiati noi e sono cambiati loro. So che sarà una gara difficile: loro lottano per grandi obiettivi. Ma siamo consapevoli di avere certe caratteristiche per fare bene”. Molta attenzione. “Abbiamo curato la fase di non possesso perché lì – chiarisce l’allenatore – abbiamo commesso degli errori che mi auguro di non vedere”. Sarà l’ultima partita prima della chiusura del mercato estivo. E Nandez è ancora a Cagliari. “A questo punto spero che possa rimanere – è l’auspicio di Semplici – È un giocatore determinante e importante. Contro lo Spezia ha disputato una partita intensa, difficile da immaginare per un giocatore che aveva meno allenamenti degli altri e nessuna amichevole”.

Castori, con la Roma daremo il triplo  – “Servirà attenzione e spirito giusto senza soffrire psicologicamente l’avversario. Dovremo dare il doppio e il triplo rispetto alle nostre possibilità ma senza alcun timore reverenziale”. Lo ha detto in videoconferenza Fabrizio Castori, allenatore della Salernitana, alla vigilia della sfida con la Roma che segnerà l’esordio casalingo in serie A dei granata. “Noi abbiamo dalla nostra parte la riapertura dell’Arechi, una tifoseria calda ed appassionata come poche che ci sarà vicino. Deve essere il nostro dodicesimo uomo in campo. Per noi è come una serata di gala, Salerno deve godersela. Giocheremo con lo spirito che ci contraddistingue. Ma l’apporto del pubblico può colmare il gap tecnico”. Salernitana-Roma sarà anche per Castori l’occasione di affrontare Mourinho: “Ho una grandissima stima di lui – dice il tecnico dei campani -. È un allenatore che ama il calcio verticale come piace a me, molto pragmatico e concreto e non a caso ha vinto tanto. Per me affrontare lui è come sostenere una tesi di laurea”. I campani arriveranno alla sfida senza lo squalificato Strandberg e gli infortunati Veseli e Djuric. “Non mi piace piangere, poi si rischia di mancare di rispetto a quelli che andranno in campo. In ogni caso ci può anche stare che uno possa modificare qualcosa in base alle caratteristiche dei ragazzi. Loro hanno giocatori che vanno sorvegliati con una guardia molto attenta, dobbiamo essere bravi a togliere la profondità. Simy? Sta meglio, ha una settimana di lavoro in più nelle gambe ma ci vuole pazienza, durante la sosta cercheremo di metterlo in linea con gli altri”.

Mourinho ‘Esuberi? Libero di fare le mie scelte’ – Alla vigilia della sfida con la Salernitana, Josè Mourinho parla in conferenza stampa della la situazione esuberi in casa Roma, con Federico Fazio pronto ad adire le vie legali dopo esser stato inserito nella lista B dei giocatori che non si allenano con chi gioca in campionato. “Ci sono giocatori di profili diversi e che hanno gente intorno a loro di profilo diverso. Se devo parlare di Pedro, chiaramente voleva giocare – ha detto lo Special One -. Per questa ragione si deve rispettare, anche se ha scelto un club rivale della città. C’è chi vuole giocare e qualcuno preferisce altro. Ognuno è libero di fare quello che ritiene giusto, ma lo stesso vale per la società e per me, che sono libero di prendere le mie decisioni”. Sul mercato è stato netto e a precisa domanda su Mayoral ha risposto: “Conto su di lui. Abbiamo bisogno di tre attaccanti. Due sono un rischio troppo grande per un’intera stagione”. Infine una battuta anche sulla squadra di Castori: “Loro giocano in un modo diverso rispetto a Fiorentina e Trabzonspor. Difendono bene, tengono tanti giocatori dietro, sarà dura”.

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