Emma Stone, interpreto una donna radicalmente libera

Povere creature!, l’ultimo
film del greco Yorgos Lanthimos con Emma Stone, Mark Ruffalo e
Willem Dafoe, arriva nelle sale italiane il 25 gennaio, dopo
aver fatto incetta di premi: a inaugurare la serie, il Leone
d’oro a Venezia e a chiuderla – per ora – i Golden globes del 7
gennaio, dove ha strappato al campione d’incassi Barbie i premi
per la miglior commedia dell’anno e la miglior attrice
protagonista in una commedia. La corsa verso gli Oscar di questo
film, che dopo La Favorita del 2018 riunisce il terzetto
composto da Lanthimos, lo sceneggiatore Tony McNamara e la “musa” Stone, continua con le 13 candidature ai Critics choice
awards, assegnati il 14 gennaio dai critici.
    In una conferenza stampa con i membri di questa associazione, il
regista ha spiegato: “Ho letto il romanzo del 1992 di Alasdair
Gray (appena ripubblicato in Italia da Safarà Editore) mentre
lavoravo a La Favorita. Sono stato catturato dal personaggio di
Bella Baxter, una donna riportata in vita da uno stravagante
chirurgo, con un’identità da ricostruire e un mondo da scoprire.
    È un testo molto visivo. L’autore era anche un artista e
nell’edizione che ho letto c’erano sue illustrazioni. Sfogliavo
le pagine e vedevo il film nella mia testa. Ho subito incontrato
Gray e opzionato il romanzo”.
    La palla è passata allo sceneggiatore McNamara, candidato agli
Emmy per la serie The Great, agli Oscar per La Favorita e che ha
lavorato con Stone anche per il film Disney del 2021 Crudelia.
    “Il romanzo è raccontato dalla prospettiva del chirurgo che
restituisce la vita a Bella. Noi volevamo stravolgere il punto
di vista. Emma doveva essere la protagonista”, commenta
Lanthimos.
    “Yorgos mi invitò a cena dopo La Favorita e cominciò a farmi
domande vaghe, tipo: ‘che programmi hai adesso?’. Senza sapere
niente ho esclamato: ‘Qualsiasi cosa hai in testa, sono
disponibile!’. Ho aspettato due anni perché mi mandasse la
sceneggiatura e altrettanti per cominciare a lavorare. Un
percorso lungo, ma ne è valsa la pena”.
    Bella è un personaggio che vale una carriera. Attraversa la sua
epoca con lo stupore di chi vede e sperimenta il mondo per la
prima volta, da una fase infantile animalesca alla presa di
coscienza della propria forza.
   

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