Da’Vine Joy Randolph, Mary sorride e spezza il cuore

Il cast dell’ultimo film di
Alexander Payne, da oggi al cinema, è tanto essenziale quanto
impeccabile. ‘The Holdovers – Lezioni di vita’ attinge tutta la
sua forza e umanità da tre attori che Hollywood sta ricoprendo
di premi. Paul Giamatti, nei panni di un professore burbero e
solitario, ha vinto Golden Globe e Critics Choice Award come
miglior protagonista, assicurandosi buone chances per l’Oscar.
    L’esordiente 21enne Dominic Sessa ha vinto un premio della
critica come miglior giovane attore per il ruolo di Angus, uno
studente brillante ma irrequieto e attaccabrighe. Da’Vine Joy
Randolph che interpreta Mary Lamb, cuoca saggia e dolente che ha
appena perso il figlio in Vietnam, completa questa trinità di
anime alla deriva, costrette a trascorrere il Natale nel
collegio rimasto vuoto per le feste.
    Nelle ultime settimane, Randolph ha ricevuto un Golden Globe
e un Critics Choice Award, diventando la favorita per l’Oscar
come migliore attrice non protagonista.
    “Non avevo idea di esser nata così – sorride Randolph – Mi ha
chiamato Alex, abbiamo letto il copione. Alla fine, ho detto: ‘Ok, ci sto. Ma consigliami qualcosa della roba che hai fatto
per avere un’idea di cosa vuoi da me’. Timidamente, lui mi ha
suggerito Paradiso amaro e Sideways. ‘Ma allora so chi sei!’, ho
esclamato”. “Io invece sapevo benissimo chi fossi e ho subito
fatto il tuo nome”, ribatte il regista, che l’aveva trovata
straordinaria in Dolemite Is My Name, il biopic sull’attore
della blaxploitation Rudy Ray Moore, interpretato da Eddie
Murphy nel 2019.
    “Ho accettato la parte perché Mary catalizza in sé tutte le
sfumature. Fa un sorriso e il secondo dopo ti spezza il cuore”,
spiega l’attrice. In una delle scene più toccanti del film,
quando abbraccia la sorella incinta, non dice nemmeno una
parola. “Mi sono sentita un’attrice del cinema muto. Nella mia
testa recitavo un monologo, ma nel copione non c’era una riga. È
lì che Mary risorge. È dilaniata tra la rassegnazione al lutto e
il bisogno di aggrapparsi alla vita. Il figlio che la sorella
porta in grembo la salva. Quella scena è stata la più tosta.
    Alex era immobile dietro la macchina da presa. Mi ha davvero
accompagnata, gli sarò sempre grata per questo ruolo”.
   

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