venerdì, 29 Novembre 2024
Italian Connection, i fratelli Russo premiano D’Esposito
Almeno per una sera, Hollywood
ha parlato italiano. I fratelli Anthony e Joe Russo, produttori
e registi italoamericani venerati dai fan e dal botteghino,
hanno onorato il co-presidente dei Marvel Studios, Louis
D’Esposito, con il loro Renaissance Award. I registi di alcuni
dei più redditizi capitoli di Captain America e degli Avengers
(Infinity War e Endgame) hanno conferito questo riconoscimento
al “collega e compaesano” attraverso il Russo Brothers Italian
American Filmmaker Forum, un programma di sostegno a cineasti
con origini nel nostro paese, voluto dal padre Basil.
La cerimonia si è tenuta nell’hangar della Agbo, la casa di
produzione che i fratelli hanno fondato nel fashion district di
Los Angeles per finanziare progetti indipendenti, per esempio il
campione agli Oscar 2023 Everything Everywhere All At Once o la
serie Citadel, uscita su Prime Video.
“Forse non vi suona familiare il nome D’Esposito – hanno
detto Anthony e Joe – Ma se siete fan della Marvel, siete
debitori a quest’uomo”. D’Esposito è nato nel 1958 nel Bronx,
dove suo nonno Luigi era arrivato da Torre del Greco, in
provincia di Napoli. Dagli anni ’80, ha scalato la rigida
gerarchia del set: ha fatto il runner (la sua biografia su X
dice ancora: “portatore di caffè”), poi il secondo aiuto alla
regia (tra gli altri, Cotton club di Francis Ford Coppola del
1984), poi il primo aiuto (Basic Instinct, 1992) per poi passare
alla produzione. Nel 2008 è stato produttore esecutivo di Iron
man per poi seguire 33 film dell’universo Marvel.
“Sono stato in Italia per la prima volta a 40 anni. Tardi, lo
so – ha detto D’Esposito – Mi sono innamorato della storia,
della cucina, della cultura. Mi sono sentito a casa”.
Oltre all’omaggio dei colleghi del cinema, la serata è stata
l’occasione per celebrare la recente cittadinanza italiana
ottenuta dal produttore. “Caro Louis, avere questo passaporto
vuol dire abbracciare una lunga eredità, condividere emozioni, è
una dichiarazione d’amore per il nostro paese – gli ha detto la
console di Los Angeles Raffaella Valentini – Ma è anche un
impegno a sostenere gli ideali e i principi che rappresentiamo e
a contribuire alla comunità. Sono orgogliosa di darti il
benvenuto”.
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