Kristen Stewart in amore per un’IA e una bodybuilder

“Ho amato questo festival per tutta
la vita e sono venuta qui per la prima volta 20 anni fa”, già
allora “ho sentito subito nel profondo che questo era un luogo
pieno di sì, in un mondo pieno di no”. Così Kristen Stewart ha
accettato sul palco del Sundance il Visionary Award 2024. Un
omaggio che si aggiunge ai due film che l’attrice ha nel
programma, la storia d’amore tech in un mondo senza più umani,
Love Me di Sam & Andy Zuchero, e il sulfureo noir, già
considerato uno dei titoli più interessanti del festival, Love
Lies Bleeding della britannica Rose Glass, costruito intorno
all’amore che nasce nel 1989 tra Lou (Stewart), manager di una
palestra in una cittadina, e Jackie (Katy O’Brian), ambiziosa
bodybuilder. La giovane attrice, per la quale il Sundance è anche
un’occasione per trovare i finanziamenti con cui realizzare “The
Chronology of Water”, il suo primo film da regista, nei due film
del programma regala personaggi molto diversi. Love Me è
ambientato in un mondo futuro in declino, dove secoli prima l’umanità ha segnato la sua fine. Una realtà dove una solitaria
boa smart nell’oceano, che si darà come nome Me (Stewart) si
ritrova in una connessione online con il satellite (Steven
Yeun). La necessità di Me di mantenere quel contatto, la spinge
a fingersi umana, attingendo ai video smielati di un’influencer.
    “È una storia molto bella ma anche terrificante – ha spiegato
Stewart – perché si parla di un mondo in cui non ci siamo più. E
l’eco che abbiamo lasciato urla principalmente ‘Amami!”.
    Si vira su una storia molto più violenta e ricca di
personaggi in Love Lies Bleeding di Rose Glass, dove Lou
(Stewart) dovrà supportare e proteggere il nuovo amore Jackie,
quando la bodybuilder punirà a suo modo un uomo violento, JJ
(Dave Franco). “La sceneggiatura era diversa da ciò che vediamo
nel film, ma Rose è come una scultrice – ha spiegato Kristen
Stewart – ho avuto una totale fiducia in lei quando mi ha
chiesto di immergermi totalmente nella storia. Nasce tutto dal
percorso di scoperta nell’amore, dalle giustificazione che ci
diamo quando amiamo… abbiamo tutti nel profondo di noi stessi
dei ‘mostri'”.
   

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