venerdì, 29 Novembre 2024
Los Angeles, il comune ferma la ruspa: salva casa di Marilyn
I fan di Marilyn Monroe
festeggiano. Il comune di Los Angeles ha bloccato la demolizione
della villetta nella quale l’attrice trascorse gli ultimi anni
della sua vita e venne trovata morta il 5 agosto 1962.
Si tratta di uno chalet in stile spagnolo, 270 metri quadrati
su un unico piano, con giardino e piscina sul retro. Costruito
nel 1929, sorge in fondo a una placida stradina senza uscita di
Brentwood, un quartiere di lusso in cui il valore del terreno
edificabile è oggi alle stelle. Proprio per questo, il
proprietario aveva fatto richiesta di abbattere la casa,
piuttosto modesta per i parametri attuali e per la zona in cui
si trova, e rendere il lotto più fruttuoso.
A settembre, l’intervento di varie associazioni di cittadini
che lottano per la difesa del patrimonio storico e artistico
nella metropoli californiana aveva bloccato l’autorizzazione a
procedere. La loro richiesta, fatta propria dal consiglio
comunale, era di riconoscere la villetta come luogo di interesse
storico-culturale e difendere il terreno da ogni futuro progetto
speculativo. È proprio quello che è successo venerdì quando,
dopo quattro mesi di studio, la Cultural Heritage Commission ha
presentato la sua relazione, subito approvata dal Consiglio
comunale: quella villetta non si tocca, in memoria della
straordinaria attrice che la abitò. “Un bel sospiro di
sollievo”, ha commentato dando la notizia Adrian Scott Fine, del
LA Conservancy, una delle associazioni che ha portato avanti la
battaglia.
La “bomba bionda” cambiò residenza molto spesso in città. Ma
l’unica casa che comprò per se stessa è lo chalet bianco al
12305 di Fifth Helena drive, a Brentwood. Lo acquistò nel 1961,
alla fine del matrimonio con il drammaturgo Arthur Miller, per
75.000 dollari.
La casa – rimasta più o meno invariata – è stata venduta
l’ultima volta l’estate scorsa, per 8,4 milioni di dollari.
Davanti alla porta di ingresso ci sono ancora le mattonelle su
cui Marilyn aveva fatto scrivere in latino “Cursum Perficio” (Il
mio viaggio finisce qui). Un triste presagio: a pochi passi di
distanza, nella camera da letto, la diva delle dive venne
trovata uccisa da un’overdose di barbiturici. Aveva 36 anni.
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