Alessandro Roja, ‘il mio futuro è ormai nella regia’

Il futuro di Alessandro Roja è ormai
nella regia: “È stato per me un processo evolutivo che viene da
lontano, fare l’attore nel mio caso è stato come un vettore
verso questa professione che vorrei proseguire” dice all’ANSA.
    Così ‘Con la grazia di un Dio’, la sua opera prima – film
d’apertura del Sudestival, il festival della Città di Monopoli
(26 gennaio – 15 marzo) – potrebbe essere solo il primo di una
lunga serie: “Sto già valutando due progetti diversi” dice
ancora Roja.
    Il film è un noir su ricordo e amicizia che ha per
protagonista Luca (Tommaso Ragno), un uomo non più giovane con
un passato poco limpido. Quando però arriva la notizia della
morte del suo più caro amico d’infanzia, Luca senza nessuna
esitazione parte per Genova, sua città natale, per partecipare
al funerale. Per lui sarà anche un modo per riallacciare, dopo
venticinque anni, i rapporti con i compagni di una gioventù
vissuta tra trasgressioni, droghe e corse in moto. Molti dei
suoi vecchi amici, però, continuano sulla strada della
trasgressione e anche la morte dell’amico rivelerà troppe ombre
per non incuriosire Luca e fargli di nuovo indossare quei panni
di boss capace di ogni violenza.
    Con la grazia di un Dio è stato già presentato alla Mostra
del cinema di Venezia 2023 nella sezione collaterale Giornate
degli Autori – Notti Veneziane ed è una produzione Bartlebyfilm,
Rai Cinema, con il contributo del ministero della Cultura.
    Perché proprio Genova? “Era la città ideale per questa storia –
dice l’attore diventato famoso per il ruolo di Dandi in Romanzo
criminale -. È insomma una location che ho preferito a Roma. Per
quanto riguarda la storia, viene da piccoli frammenti personali
e articoli di cronaca nera che mi è capitato di leggere”. Perché
questo titolo? “Fa riferimento alla prepotenza del protagonista.
    Uno che agisce quasi come un Dio senza pietas, una sorta di deus
ex machina che non si cura delle conseguenze, ma lo fa sempre
con una certa grazia”.
   

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