Johnny Depp alla mostra di Tim Burton al Museo del Cinema

Johnny Depp ha visitato in forma
strettamente privata e a porte chiuse il Museo Nazionale del
Cinema di Torino e la mostra Il Mondo di Tim Burton, unica
attività extra lavorativa durante il suo soggiorno a Torino.
    Depp, in città per le riprese del suo nuovo film Modì che lo
vede per la seconda volta dietro la macchina da presa, è stato
accolto dai vertici del museo: il presidente Enzo Ghigo, il
vicepresidente Gabriele Molinari, il consigliere Alessandro
Bollo e dal direttore Domenico De Gaetano. Con loro Marco
Fallanca che in questi mesi ha tenuto i rapporti con l’attore e
il suo entourage.
    Johnny Depp, accompagnato da alcuni dei suoi storici
collaboratori, è rimasto affascinato dalla struttura della Mole
Antonelliana e dall’allestimento della mostra, perfettamente
integrata con l’ardito verticalismo dell’edificio. Accompagnato
dal direttore, ha percorso tutta la rampa, rivivendo il viaggio
nell’immaginifico mondo di Tim Burton e nella mente di un genio
creativo, l’esplorazione definitiva della sua produzione
artistica e del suo stile inimitabile. Depp è rimasto estasiato
dalla mostra, quasi emozionato nel rivedere tutti questi i
materiali relativi ai film delle sue numerose collaborazioni con
Burton. Dai primi bozzetti di Edward Mani di Forbice, a Sweeney
Todd e Dark Shadows, fino ad arrivare alla lettera autografa di
Tim Burton nella quale il registra gli propone delle modifiche
alle sue battute nel film La Fabbrica di Cioccolato. Questa
lettera ha rievocato in lui molti ricordi e ha voluto essere
ritratto lì accanto così da poterla mandare a Tim Burton.
    La visita si è conclusa con la suggestiva salita al
Tempietto grazie all’ascensore panoramico completamente
trasparente che gli ha ricordato l’ascensore di cristallo di
Willy Wonka. Depp si è dimostrato molto interessato alla storia
e all’architettura di Torino.
   

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