Cybercrime, oltre 1,5 miliardi attacchi ai dispositivi IoT

(ANSA) – ROMA, 06 SET – Nei primi sei mesi del 2021 sono
stati rilevatI oltre 1,5 miliardi di attacchi indirizzati a
dispositivi IoT (Internet of Things), che comprendono anche gli
oggetti smart connessi che abbiamo in casa, come lavatrici o
frigoriferi. Il numero è raddoppiato rispetto al semestre
precedente. Anche il numero di attacchi IoT provenienti
dall’Italia ha subito una notevole crescita nell’ultimo periodo
con un incremento del 93%. Sono i dati di Kaspersky, che ricorda
come secondo gli analisti del settore ogni secondo vengono
connessi a Internet 127 nuovi dispositivi. Dato il numero
elevato, questi dispositivi attirano l’attenzione dei criminali
informatici.
    Nello specifico, nel primo semestre 2021 il numero totale di
tentativi di infezione è arrivato a 1.515.714.259, mentre nei
sei mesi precedenti ne sono stati registrati 639.155.942. Nella
maggior parte dei casi, i tentativi di connessione hanno
utilizzato il protocollo telnet (utilizzato per accedere ad un
dispositivo e gestirlo da remoto). Riguardo l’Italia, nel
secondo semestre del 2020, il numero di attacchi registrati
ammontava a 1.892.200, mentre nel primo semestre del 2021 il
dato è raddoppiato, raggiungendo i 3.650.500. Gli esperti di
Kaspersky segnalano che i dispositivi infetti vengono spesso
utilizzati per rubare dati personali, per il mining di
criptovalute e per i più tradizionali attacchi DDoS, cioè
L’interruzione di servizio per esempio ad un sito web.
    “Da quando i dispositivi IoT, come smartwatch e accessori smart
per la casa, sono diventati una parte essenziale della nostra
vita quotidiana, i criminali informatici hanno spostato la loro
attenzione in quest’area. Le persone credono di non essere
abbastanza importanti per essere vittima di un hacker, ma
nell’ultimo anno abbiamo potuto osservare un grande aumento
degli attacchi verso i dispositivi IoT”, ha commentato Dan
Demeter, security expert di Kaspersky. (ANSA).
   

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