lunedì, 25 Novembre 2024
Expats: Amazon Studios smentisce l’uscita di Nicole Kidman
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Amazon Studios ha smentito le voci riportate della stampa di Hong Kong secondo le quali Nicole Kidman ha abbandonato la produzione della serie Expats, in lavorazione a Hong Kong.
Un portavoce di Amazon ha detto in un e-mail inviata a Variety:
“Nicole ha finito come previsto, non è andata via prima. Ha sempre avuto altri progetti con i quali era impegnata. La produzione non è in stallo o in pausa, ha sempre continuato a girare senza di lei”.
I rappresentanti della Kidman in Australia non hanno commentato la notizia.
Sin dall’inizio delle riprese, i media di Hong Kong hanno riportato che la Wang e la Kidman hanno litigato durante le riprese in un mercato di strada.
HK01, una pubblicazione online di Hong Kong, ha riferito domenica che la Kidman e la regista Lulu Wang (The Farewell) hanno avuto delle differenze creative che hanno portato all’interruzione della serie.
Le critiche
Lo show, basato sul romanzo di Janice Y. K. Lee, racconta le vite privilegiate di un gruppo di donne espatriate. I dettagli del personaggio della Kidman, produttrice della serie, non sono stati confermati da Amazon.
Wang e la serie sono stati criticati per il fatto che lo show è incentrato sulle vite di un gruppo minoritario di ricchi stranieri, per lo più caucasici.
Durante l’estate molti dei post della Wang sui social media sono stati criticati per un apparente senso di arroganza e indifferenza verso il contesto politico di Hong Kong, e per le sue affermazioni sul fatto che sta facendo un film indipendente.
La polemica sulla quarantena
Ad agosto gli abitanti di Hong Kong non avevano apprezzato la decisione del governo di esentare la Kidman dalla rigorosa quarantena che ha richiesto ai residenti e ai turisti di rimanere in lockdown in hotel dalle due alle tre settimane. Non sappiamo se il governo ha finanziato la produzione o se ha offerto degli incentivi fiscali.
Il South China Morning Post, principale quotidiano in lingua inglese di Hong Kong, ha bollato la produzione: “Sorda”, la stampa australiana come il Sydney Morning Herald e l’Australian Financial Review sono stati particolarmente critici.
La rivista Time ha approfondito i ‘privilegi da bianchi’ ed ha citato come la produzione abbia cercato di orientalizzare inutilmente un mercato di strada di Hong Kong aggiungendo come oggetti di scena lanterne e rotoli cinesi.
Aquaman 2
Sempre secondo HK01 la Kidman si dirigerà prima in Australia e poi in U.K. per girare delle scene di Aquaman and the Lost Kingdom, prima del suo potenziale ritorno in Expats. C’è da ricordare che il ritorno della Kidman nel film di James Wan non è stato ancora confermato ufficialmente.
Storie simili sono state pubblicate dal Hong Kong Standard, dal South China Morning Post e da Oriental Daily.
Fonte Variety