giovedì, 28 Novembre 2024
Mira Sorvino, ‘vorrei un passaporto italiano come papà’
“Vorrei avere anche io il passaporto
italiano come mio padre Paul Sorvino. Spero di riuscirci
presto!”: così l’attrice premio Oscar Mira Sorvino a margine del
Gala del festival LA, Italia 2024, organizzato col sostegno del
MiC e di Intesa Sanpaolo, all’Istituto Italiano di Cultura di
Los Angeles. “Ricordo l’emozione di papà quando sbarcammo per la prima
volta a Napoli per andare al festival Capri, Hollywood. Era il
2001 – ha aggiunto Sorvino, premiata l’8 marzo dalla produttrice
Raffaella de Laurentiis, chairperson della manifestazione
fondata da Pascal Vicedomini -. Fu un viaggio magico al punto da
ispirarmi l’idea di sposarmi proprio a Capri con mio marito
Chris Backus (nell’estate 2023, ndr). Un matrimonio che
preparammo sin dal Capodanno precedente quando tornammo
sull’isola di Tiberio per il Convegno degli artisti italiani nel
mondo promosso dall’allora ministro Mirko Tremaglia”. “L’Italia è nel mio Dna e spero vivamente che anche i miei
figli si innamorino del mio Paese d’origine così come lo era mio
padre e lo sono io”, ha concluso Mira Sorvino mostrando
orgogliosa la maschera di Pulcinella (realizzata dall’artista
Lello Esposito) assegnata dal festival a tutti i grandi artisti
premiati, fin dalla prima edizione nel 2006.
E ad essere onorati, ieri in California, dal console generale
d’Italia Raffaella Valentini, c’erano insieme a Mira e a alla De
Laurentiis, l’inglese Trudie Styler, premiata insieme al collega
produttore Andrea Iervolino per il rispettivo impegno a favore
di comunità che vivono a margine della società internazionale ‘civilizzata’ (lei, Trudie, presidente della Rainforest
Foundation pro Amazzonia; lui, il produttore italo canadese
impegnato altresì alla valorizzazione delle eccellenze africane
attraverso documentari realizzati per la piattaforma data
TaTaTu).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA