giovedì, 28 Novembre 2024
Il trionfo di Oppenheimer agli Oscar, resta fuori Garrone
Oppenheimer trionfa agli Oscar. La notte delle statuette per la 96/a edizione degli Academy Awards si è chiusa con il dominio del film di Christopher Nolan sulla tormentata storia del fisico della bomba atomica. Sono andati sette riconoscimenti – tra cui oltre al miglior film quelli di migliore regia e migliori attori protagonista e non protagonista – su 13 candidature. Niente da fare per Io Capitano di Matteo Garrone: al candidato italiano l’Academy ha preferito La zona di interesse di Jonathan Glazer, il film dal romanzo di Martin Amis che racconta la ‘banale’ vita quotidiana del comandante di Auschwitz e della sua famiglia nella casa con un grande giardino che confina con il muro del campo di sterminio. Il premio alla migliore attrice è andato a Emma Stone per Povere Creature! di Yorgos Lanthimos (Leone d’oro a Venezia) in cui interpreta Bella Baxter una sorta di Frankstein femminile: l’attrice era visibilmente stupita, quasi nel panico, per la statuetta per la quale era favorita della vigilia Lily Gladstone di Killers of Flower Moon. Il premio al migliore attore è andato all’irlandese Cillian Murphu volto inquieto di Oppenheimer che ha dedicato il premio “agli operatori di pace ovunque nel mondo”. Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers – Lezioni di vita e Robert Downey jr sono stati i vincitori come non protagonisti. Per il miglior documentario ha vinto 20 giorni a Mariupol storia straziante dell’assedio e della distruzione della città ucraina sulla linea del fronte dell’invasione russa, girato da reporter dell’Ap Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath. E proprio da Chernov è arrivato dal palco del Dolby Theatre un attacco alla Russia. Nella serata condotta da Jimmy Kimmel il momento rosa Barbie di Ryan Gosling con una strepitosa performance con ballerini in stile vecchia Hollywood per cantare I’m Just Ken, mentre Andrea Bocelli con il figlio Matteo ha cantato Con te partirò nel segmento In Memoriam. Il ragazzo e l’airone di Miyazaki ha vinto per l’animazione. Migliore canzone quella di Billie Eilish e del fratello Finneas O’Connell per Barbie, mentre la colonna sonora è andata a Ludwig Göransson per Oppenheimer.
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