lunedì, 3 Febbraio 2025
Il cinema italiano e il regime, mostra allestita a Predappio
Alla Casa natale Benito Mussolini di
Predappio è tutto pronto per il taglio del nastro del nuovo
percorso espositivo che quest’anno ha come titolo “Il cinema
italiano e il regime. Dalla canzone dell’amore a Salò”.
L’inaugurazione è in programma sabato 23 marzo, alle 15.
La mostra propone un duplice itinerario: il percorso
allestito al piano inferiore si concentra sulla storia della
città, con un particolare approfondimento dell’aspetto
architettonico. Questa prima sezione si presenta al pubblico
rinnovata e arricchita a seguito del riposizionamento di parte
dei materiali in mostra nell’esposizione precedente, quelli
maggiormente legati al territorio di Predappio.
Il secondo filone del percorso espositivo, allestito al piano
superiore analizza le correlazioni tra cinema italiano e
fascismo, a partire dall’assunto di Benito Mussolini che “la
cinematografia è l’arma più forte”. Per perseguire il proprio
fine propagandistico, il regime trasformò il Sindacato
Istruzione Cinematografica chiamandolo Luce (L’Unione
Cinematografica Educativa) e istituì, nel 1934, la Direzione
Generale per la Cinematografia, oltre ad un circuito di sale
controllate dallo Stato. Lo stesso anno vide i natali di
Cinecittà, un complesso produttivo voluto per offrire prodotti
cinematografici competitivi a livello internazionale. In quegli
studi, tra il 1937 e il 1943, furono realizzati 279 film.
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