Tite, regole vanno rispettate, salute prima di tutto

(ANSA) – ROMA, 09 SET – “La decisione giusta è quelli di
rispettare le leggi, la salute delle persone viene prima di
tutto. Lo sport è certamente importante, ma nella scala delle
priorità della vita è la salute che sta in cima, e anche le
leggi”.
    A poche ore dalla sfida del suo Brasile contro il Perù, il ct
della Seleçao Tite parla di quanto successo domenica scorsa a
San Paolo in occasione della sfida delle qualificazioni mondiali
contro l’Argentina, interrotta al 6′ pt per l’intervento
dell’agenzia nazionale della Salute (Anvisa) e della polizia
federale dopo che gli ospiti avevano schierato, tra campo e
panchina, quattro giocatori militanti in club inglesi e che
quindi non si erano sottoposti alle regole sulla quarantena
vigenti in Brasile per chi arriva dal Regno Unito.
    “Avrei voluto che la partita si giocasse – le parole di Tite
-, ma Anvisa e ministero della Salute si sono manifestati in
modo corretto, perché le leggi vanno rispettate, e il calcio non
viene prima di questo: bisogna rispettare le regole perché qui
c’è in ballo la vita delle persone. Si fanno delle eccezioni? Io
non voglio saperlo, io so cosa viene prima, è la salute, e che
ci sia gente e le persone lavorino. E quando ci sono la salute e
il vaccino, poi ci sono anche lavoro e dignità. Ma passare sopra
alle leggi e farsene beffe, questo non esiste. Non posso e non
voglio giudicare, ma ripeto che non si può far finta che le
leggi non ci siano. Abbiate rispetto di un ente (il riferimento
è ad Anvisa ndr), di una nazione, un popolo e una nazionale.
    Calma! E rispetto”. (ANSA).
   

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