mercoledì, 27 Novembre 2024
Milena Vukotic riceverà il David alla Carriera 2024
Milena Vukotic riceverà il Premio
alla Carriera nel corso della 69ª edizione dei Premi David di
Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio
nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima
serata su Rai 1, dagli studi di Cinecittà e trasmessa per la
prima volta in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat), con
la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Sul red carpet
ci sarà Fabrizio Biggio.
Grazie al suo talento unico, Milena Vukotic ha attraversato,
con grazia e ironia, sessant’anni di storia del cinema, del
teatro e della televisione in Italia. Attrice di grande
eleganza, è stata protagonista di interpretazioni ricche di
poesia e intelligenza che hanno affascinato molti grandi autori:
da Federico Fellini (Giulietta degli spiriti) a Mario Monicelli
(i primi due episodi della trilogia “Amici miei”), da Luis
Buñuel (Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della
libertà, Quell’oscuro oggetto del desiderio) a Ettore Scola
(L’arcidiavolo, La terrazza), da Carlo Lizzani (La casa del
tappeto giallo, Cattiva) a Dino Risi (Il giovedì, I seduttori
della domenica), da Alberto Lattuada (Venga a prendere il caffè…
da noi) a Carlo Verdone (Bianco, rosso e Verdone) fino a Ferzan
Özpetek (Saturno contro, Un giorno perfetto). Accanto a Paolo
Villaggio, nel ruolo iconico di Pina, è stata protagonista di
sette dei dieci capitoli cinematografici dedicati al ragionier
Ugo Fantozzi. Nel corso degli anni, Milena Vukotic ha ottenuto
tre nomination al David come Miglior attrice non protagonista:
nel 1983 per il film Amici miei – Atto II di Mario Monicelli,
nel 1991 per Fantozzi alla riscossa di Neri Parenti, nel 2014
per La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati. Accanto alla
sua carriera cinematografica, che conta circa cento film, già a
partire dalla metà degli anni Sessanta Milena Vukotic ha
lavorato come interprete teatrale, diretta da registi come
Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli, e televisiva, dal celebre
sceneggiato “Il giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmüller
fino alla serie di successo “Un medico in famiglia”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA