mercoledì, 27 Novembre 2024
Oscar, in vigore nuove regole a favore delle uscite in sala
Come preannunciato l’anno scorso
l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences che assegna gli
Oscar rende effettive alcune nuove regole per l’eleggibilità dei
titoli alla statuetta come miglior film. Novità ideate avendo,
tra gli obiettivi, quello di favorire un percorso in sala più
lungo dei titoli anche quando a produrli fossero le piattaforme.
Tra le norme da poco approvate dal Board of Governors
dell’Academy, valide già per la la nuova edizione degli Oscar
(si considerano le uscite tra il 1 gennaio e il 31 dicembre
2024) c’è la richiesta, dopo l’uscita, necessaria per
qualificarsi, di un film nelle sei aree metropolitane
statunitensi di Dallas-Fort Worth (che rimpiazza Miami), la
contea di Los Angeles, la città di New York, la Bay Area,
Chicago e Atlanta, di una distribuzione successiva, entro 45
giorni,che duri al minimo sette giorni, anche non consecutivi,
in almeno dieci fra i 50 mercati principali degli Stati Uniti.
In caso l’uscita limitata avvenga a fine 2024 va presentato un
piano più ampio di uscita da realizzare entro il 24 gennaio
2025. Nel considerare le uscite, saranno valide solo le
programmazioni nei cinema, e non più nei drive in. Guardando
evidentemente anche ai titoli non statunitensi, nel considerare
i territori di uscita possono valere fra i 10 necessari anche
due non statunitensi, purché rientrino tra i 15 principali
mercati internazionali più il Paese d’origine del film.
Nuove regole riguardano anche altre categorie, come quella
dei film internazionali: l’eleggibilità per i prossimi Oscar
terrà conto di titoli usciti tra il primo novembre 2023 e il 30
settembre 2024. Inoltre un film animato potrà essere candidato
sia all’Oscar per i lungometraggi d’animazione sia a quello per
il miglior film internazionale solo se risponderà ai criteri
richiesti in entrambe le categorie.
Fra le altre novità una riguarda anche i compositori: in
alcuni rari casi si potranno attribuire nella categoria musica
originale tre statuette individuali (in precedenza nel caso ci
fossero tre compositori o più, per essere eleggibili, dovevano
candidarsi come gruppo).
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