sabato, 23 Novembre 2024
Festival di Cannes 2024, i film più attesi
Il 77° Festival di Cannes impelle. L’onore dell’apertura, stasera, al film Le deuxième acte di Quentin Dupieux, francese dal cinema imprevedibile e stravagante, curiosamente divertente.
Dal 14 al 25 maggio 2024 sono 22 i lungometraggi a contendersi la Palma d’oro, che sarà assegnata dalla giuria capitanata da Greta Gerwig, la regista di Barbie. Al suo fianco, tra i giurati, anche il nostro Pierfrancesco Favino.
Ci sarà solo Paolo Sorrentino a rappresentare l’Italia nel concorso principale. Sotto Un Certain Regard, invece, I dannati di Roberto Minervini (dal 16 maggio già nelle sale). È stata inoltre aggiunta nella Selezione ufficiale la proiezione del primo episodio della serie tv L’arte della gioia: Valeria Golino, attrice felicemente passata alla regia, tenta l’impresa ardua di tradurre l’omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza (la serie Sky Original arriverà poi al cinema in una prima parte il 30 maggio, in una seconda dal 13 giugno).
Curiosi di sapere chi conquisterà i favori di Gerwig, snoccioliamo qui i 10 film più attesi del Festival di Cannes 2024.
Megalopolis di Francis Ford Coppola
È appena uscito il primo teaser trailer dell’epico Megalopolis, film in concorso, kolossal by Francis Ford Coppola. E subito si intuisce l’ambizione del progetto dal cast nutrito, con inquadrature dinamiche su una società utopica. Epopea romana ambientata in un’America moderna immaginaria, vede Adam Driver protagonista, come architetto avveniristico con il potere di fermare il tempo, in opposizione a Giancarlo Esposito, sindaco conservatore. E in mezzo al loro conflitto una donna, figlia del secondo, desiderata dal primo, interpretata da Nathalie Emmanuel.
Nel cast anche Dustin Hoffman, Jason Schwartzman, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Kathryn Hunter, Grace VanderWaal, Chloe Fineman, James Remar.
Coppola iniziò a scrivere Megalopolis nel 1983. Ha finanziato la produzione con la vendita di una parte significativa del suo impero vinicolo. C’è molta attesa. Dopo una prima proiezione privata, il film da molti è stato giudicato «invendibile», difficile da posizione e da distribuire.
Megalopolis – Teaser Trailer
Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller
Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth sono i protagonisti di Furiosa: A Mad Max Saga, l’atteso ritorno all’iconico mondo distopico che il pluripremiato regista australiano George Miller ha creato più di 40 anni fa, con gli emblematici film di Mad Max.
Miller ora volta nuovamente pagina con un’avventura d’azione che rivela le origini del personaggio che si è fatto conoscere per la prima volta in Mad Max: Fury Road (2015), l’imperatrice Furiosa dal braccio mondo, che allora fu interpretata da Charlize Theron. Ora invece, nelle sue imprese da giovane, la incarna l’ex «Regina degli scacchi» Taylor-Joy.
A Cannes fuori concorso, il film sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 23 maggio 2024 da Warner Bros. Pictures.
Parthenope di Paolo Sorrentino
Unico film italiano nel concorso principale del Festival di Cannes 2024, Parthenope è stato girato tra Napoli e Capri ed è una co-produzione Italia-Francia. Nel cast, tra i vari, Isabella Ferrari, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli.
Il film racconta, nelle parole di Paolo Sorrentino, «il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male».
Paolo Sorrentino è amato a Cannes, dove ha vinto diverse volte senza però mai conquistare il premio più ambito, la Palma d’oro. È stato Premio della giuria per Il divo e Premio della giuria ecumenica per This must be the place.
Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos
Fresco di quattro Oscar vinti per Povere creature, Lanthimos torna subito con un nuovo film, nuovamente affidandosi alla sua attrice di riferimento, Emma Stone, e a Willem Dafoe e Margaret Qualley.
Film in concorso, Kinds of Kindness è una favola in tre atti: un uomo senza scelta che cerca di prendere il controllo della propria vita; un poliziotto preoccupato dal fatto che la moglie scomparsa in mare sia tornata e sembri un’altra persona; e una donna determinata a trovare una persona specifica con una speciale abilità, destinata a diventare un prodigioso leader spirituale.
Nel cast anche Jesse Plemons, Hong Chau, Joe Alwyn, Mamoudou Athie e Hunter Schafer.
Immagine del film “Kinds of Kindness” (Foto: Festival di Cannes)
Oh, Canada di Paul Schrader
Paul Schrader, regista americano della Nuova Hollywood, già sceneggiatore di Taxi driver e regista di cult come American Gigolò e titoli più filosofici come Cane mangia cane e First Reformed – La creazione a rischio, torna a Cannes in concorso.
Oh, Canada racconta la storia di uno scrittore tormentato sull’orlo della morte. Famoso documentarista, concede un’intervista finale a uno dei suoi ex studenti, per raccontare finalmente tutta la verità sulla sua vita. Una confessione filmata davanti agli occhi della sua ultima moglie…
Ghiotto il cast: Richard Gere, Jacob Elordi, Uma Thurman, Victoria Hill.
Horizon: An American saga di Kevin Costner
Dopo Balla coi lupi, gran successo del 1990, Kevin Costner punta ancora sul western, da regista e attore.
Diviso in due capitoli, al Festival di Cannes 2024 sarà proiettato fuori concorso Horizon: An American Saga, Chapter 1.
Costner racconta la storia epica dell’espansione del West americano, prima e dopo la Guerra Civile, tra i nativi americani che videro le loro terre colonizzate e uomini decisi a stabilirvisi a ogni costo. In un affresco di ampia portata in cui destini molteplici si intersecano, sogni e speranze affrontano ostacoli e crudeltà, a beneficio dello spettacolo cinematografico.
The shrouds di David Cronenberg
Dopo Crimes of the Future, film che segnò il suo ritorno al new horror nel 2022, il regista canadese torna al Festival di Cannes, in concorso, e ancora avvalendosi dell’attore francese Vincent Cassel.
È lui protagonista di The shrouds. Interpreta Karsh, cinquantenne, importante uomo d’affari che, inconsolabile per la morte della moglie, inventa la GraveTech, una tecnologia rivoluzionaria e controversa che consente ai vivi di monitorare i cari defunti nei loro sudari. Una notte però diverse tombe, inclusa quella di sua moglie, vengono profanate. Karsh si propone di rintracciare gli autori del reato.
Limonov – The ballad di Kirill Serebrennikov
Ispirato al romanzo bestseller di Emmanuel Carrère, il film è la storia di Eduard Limonov, dissidente russo morto dopo una lunga malattia nel 2020. Militante rivoluzionario, delinquente, scrittore underground, maggiordomo di un miliardario a Manhattan ma anche poeta, amante delle belle donne, un guerrafondaio, un attivista politico, un romanziere che ha scritto della propria grandezza. E attraverso la vita di Limonov si compie un viaggio attraverso la Russia, l’America e l’Europa durante la seconda metà del XX secolo.
Film in concorso, Limonov – The Ballad ha come protagonisti Ben Whishaw nei panni di Limonov e Viktoria Miroshnichenko in quelli di sua moglie Elena. Uscirà in Italia distribuito da Vision Distribution.
The Substance di Coralie Fargeat
Dopo essersi fatta notare con il suo esordio nel lungometraggio Revenge del 2017, un rape and revenge femminista girato nel deserto marocchino, la regista francese è subito in concorso al Festival di Cannes 2024. Con un body horror.
È sicuramente destinato a far parlare di sé e, probabilmente, a sconvolgere il pubblico, The Substance, dal cast ben polposo: Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid. Tra le prime immagini svelate, c’è quella alquanto disturbante di un corpo grossolanamente ricucito sulla schiena. Brrr.
La trama promessa dalla Croisette dice: «Hai mai sognato una versione migliore di te stesso? Dovresti provare questo nuovo prodotto: The Substance. Mi ha cambiato la vita. Con The Substance puoi generare un’altra versione di te stesso, più giovane, più bella, più perfetta… Basta condividere il tempo. Una settimana per uno, una settimana per l’altro. Un equilibrio perfetto di sette giorni. Facile, vero? Se segui le istruzioni, cosa potrebbe andare storto?».
Immagine del film “Caught by the tides” (Foto: Festival di Cannes)
Caught by the tides di Jia Zhang Ke
«Vedremo una Cina che non siamo abituati a vedere», ha promesso il delegato generale del Festival di Cannes Thierry Frémaux.
Figura portante della Sesta Generazione del cinema cinese, coraggiosa fucina di autori indipendenti, Jia Zhang Ke, Leone d’Oro 2006 a Venezia con Still life, sceglie di misurarsi con il linguaggio dei sentimenti. Presenta un racconto che attraversa quasi venticinque anni di storia, dal 2000 a oggi, seguendo le dinamiche amorose di una coppia e le dinamiche sociali di una nazione. Quasi venticinque anni di vita privata riflessi dentro quasi venticinque anni di vita pubblica: il ritratto romantico di Guao Bin e Qiao Qiao (Zhao Tao, musa del regista), anime gioiose e fragili, e il ritratto inedito di un Paese in continua profondissima trasformazione.
Film in concorso, Caught by the tides (titolo originale Feng liu yi dai) offre la chiave e l’occasione per decifrare la Cina contemporanea, riflettendo in parallelo sull’evolversi delle emozioni individuali e sull’evolversi delle emozioni collettive. Uscirà in Italia distribuito da Tucker Film.