Laudato Sì e Agenda 2030, al via tour lancio piattaforma Papa

(ANSA) – ROMA, 15 SET – In occasione del Training Camp 2021
dell’Anci che vuole sostenere la crescita culturale e
professionale degli amministratori locali, Earth Day Italia ha
organizzato l’evento di lancio del progetto ‘Obiettivo2030
Laudato sì’. Si tratta di un tour attraverso le diocesi italiane
per promuovere la piattaforma Laudato sì lanciata da Papa
Francesco lo scorso maggio. Partendo da quelle più sensibili,
l’obiettivo è di mobilitare ogni persona responsabile
all’applicazione pratica dei principi di sostenibilità espressi
nella storica enciclica, coinvolgendo progressivamente tutti i
membri delle comunità locali.
    “Con questo tour nelle diocesi italiane Earth Day Italia ed
Asvis offriranno a tutti la possibilità di conoscere gli
strumenti pratici per diventare sostenibili”, ha spiegato
Pierluigi Sassi, presidente Earth Day Italia.
    L’evento di lancio è stato coordinato dal presidente
dell’Istituto per il Credito sportivo, Andrea Abodi, impegnato
nella transizione ecologica, con l’efficientamento energetico di
luoghi di sport e di cultura del Paese, che ha sottolineato come “l’interrogativo posto da Papa Francesco in occasione del lancio
della Piattaforma – ‘quale mondo vogliamo lasciare alle nuove
generazioni?’- rappresenta senza dubbio uno dei capisaldi della
nostra attività quotidiana, con l’obiettivo di costruire un
mondo più sostenibile attraverso l’integrazione di fattori
ambientali, sociali ed economici. Una sfida nella sfida, che ci
pone davanti a grandi responsabilità nei confronti delle
comunità e dei territori”.
    Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della
mobilità sostenibili, ha dichiarato: “Economia, società,
ambiente e istituzioni sono i quattro pilastri dello sviluppo
sostenibile. Sono strettamente collegati tra loro e devono
essere in equilibro. È necessario che si muovano all’unisono
altrimenti il sistema non funziona”.
    Il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, ha
sottolineato che “non abbiamo più molto tempo purtroppo” per
evitare di “danneggiare irreparabilmente il Creato che ci è
stato dato in custodia” ed è per questo che la Diocesi di Siena
ha accolto senza esitazioni la proposta di aprire questo nuovo
cammino di speranza”. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it