martedì, 26 Novembre 2024
Le origini di Hollywood in mostra a Los Angeles
Los Angeles ha finalmente una
mostra permanente dedicata alle origini di Hollywood. Per
turisti e appassionati della storia del cinema era quasi
impossibile rintracciare nella moderna metropoli americana le
tracce di quel passato, risalente ad appena un secolo fa.
L’Academy Museum of Motion Pictures ha colmato questa lacuna,
dedicando un intero piano dell’edificio progettato da Renzo
Piano all’esibizione “Hollywoodland: Jewish Founders and the
Making of a Movie Capital”. L’esposizione ricostruisce la trasformazione della brulla,
quasi disabitata piccola città californiana nel centro mondiale
dell’industria dello spettacolo, ponendo l’accento sul
contributo degli imprenditori ebrei che fondarono i primi grandi
studi cinematografici. “Gli immigrati ebrei, in fuga dai pogrom e dalla povertà in
Europa, si riversarono nel Nuovo Mondo in cerca di sicurezza e
opportunità migliori – ha spiegato la curatrice Dara Jaffe
presentando la mostra -. Ma anche in America, non potevano
inserirsi nei settori di alta classe o d’élite. All’inizio, il
cinema era considerato un’industria di seconda categoria, di
basso livello, e quindi per molti di loro fu il campo naturale
in cui entrare, perché non presentava le barriere antisemite che
avrebbero incontrato in molte altre professioni. La maggior
parte dei fondatori di Hollywood faceva parte di questa ondata
di immigrati ebrei, che seppe vedere nel nascente business
cinematografico un’opportunità di migliorare il proprio status e
di uscire dall’emarginazione. Quasi tutti mossero i primi passi
nel settore aprendo delle sale di proiezione, per poi passare
alla distribuzione e alla produzione”, ha raccontato Jaffe.
Pensata come una grande esperienza immersiva con foto
d’epoca, filmati e mappe, la mostra ricostruisce la nascita
degli studios e delle otto Major: Universal, Fox – poi Twentieth
Century Fox-, Paramount, United Artists, Warner Bros, Columbia,
Metro Goldwyn Mayer e RKO.
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