P.a: Colao,non basta attaccare parola digitale all’esistente

(ANSA) – VARENNA (LECCO), 17 SET – “Come in tutte le
digitalizzazioni non basta attaccare la parola digitale
all’esistente”. Così il ministro per l’innovazione tecnologica e
la transizione digitale, Vittorio Colao, nella seconda giornata
del 66/o Convegno di studi amministrativi a Varenna (Lecco).
    “Per come sono impostati oggi i sistemi di controllo
amministrativi – ha spiegato – serve individuare le anomalie e
questo sistema spesso genera di per sé effetti che possono
diventare perversi: i controlli diventano ridondanti,
l’amministrazione si autoingessa, imponendosi una pesantezza per
evitare di incorrere in sanzioni esterne e l’effetto è che tutto
diventa molto lento, lungo e pesante e porta al
sovradimensionamento delle risorse umane per un controllo
interno ridondante e preventivo, così i tempi diventano molto
lunghi”. Qui entra in gioco il Pnrr, “che abbiamo trasformato –
ha detto Colao – in una visione diversa del Paese: ci sono 250
iniziative, 219 miliardi, che saranno, come viene evidenziato
spesso, debito sulle prossime generazioni europee e italiane, e
che dobbiamo mettere in campo per delle importanti
trasformazioni. Se pensiamo alla dimensione digitale nel tempo
rispetto al Pnrr, ricordiamoci che un mese di ritardo sono 3,7
miliardi di euro, un giorno 120 milioni”. (ANSA).
   

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