Gender gap nel cinema, i nuovi talenti di Becoming Maestre

Carlotta Maria Correra (regia), Elisa Regina D’Angeli (montaggio), Irene Grosso (suono) e Maddalena Oberti (direzione della fotografia) sono le diplomate della terza edizione di Becoming Maestre, il progetto di Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e Netflix.
    Riceveranno una proposta di lavoro come assistenti su un film o serie TV italiana in cui Netflix è coinvolta, ma tutte le 24 partecipanti sono state formate e quindi di fatto, come ha ribadito alla premiazione a Roma Tinni Andreatta, Vice Presidente per i contenuti italiani di Netflix, il progetto riesce a diventare un bacino di lavoro per giovani talenti che per circa il 70% lavorano.
    “Individuare talento e creare rete è un bel miracolo che si avvera. Crediamo molto in questo progetto e vogliamo continuare a farlo crescere per dare voce a chi si affaccia a questo mestiere e dare voce alle donne, al loro sguardo”, ha detto Andreatta, mentre le giovani con i loro mentori facevano festa e tifo l’una per l’altra. Momenti di grande emozione per il fine corso di una iniziativa che è, purtroppo, al momento unica nel suo genere. “C’è un gender gap schifoso in Italia – ha detto Ivan Cotroneo, uno dei tutor per la regia – e bisogna combatterlo. Abbiamo conosciuto ragazze creative e straordinarie”.
    Di grande insegnamento reciproco ha parlato Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dei David, “una iniziativa nata durante il Covid per restituire sapere prima di tutto.
    Becoming Maestre è un sogno che si avvera e che alle giovani vuole dire di seguire i propri sogni anche se sembrano piccoli perchè da loro si avrà soddisfazione straordinaria”.
    La regista della serie dell’anno La Storia di Elsa Morante, 50 anni domani di un romanzo ormai classico, Francesca Archibugi, mentore per la regia, è come una chioccia e però centra il punto: “Iniziative come queste sono necessarie, utili, fanno spiccare il volo ai talenti ed è parte del gioco sceglierne quattro ma per noi brave tutte”. Il tema di sottofondo, ribadito anche durante la premiazione di Becoming Maestre, è nel cinema come altrove quello delle opportunità e dell’accesso in parità alle professioni tutte: “Ci sono occasioni? Ce le prendiamo” è stato il leitmotiv.
    In questi mesi le ventiquattro giovani aspiranti registe, direttrici della fotografia, montatrici, montatrici del suono e foniche di mix hanno partecipato a numerose sessioni di tutoraggio individuale, di gruppo e ad esercitazioni con i mentori della loro categoria oltre ad Archibugi e Cotroneo per la regia hanno partecipato Daria D’Antonio e Luca Bigazzi per direzione della fotografia; Esmeralda Calabria e Walter Fasano per il Montaggio; Daniela Bassani e Francesco Tumminello per il Suono. Tante le masterclass collettive con nomi come Enzo Avitabile, Paola Cortellesi, Edoardo De Angelis, Romana Maggiora Vergano, Francesca Manieri, Laura Muccino, Matteo Rovere, Jasmine Trinca e tra i nomi internazionali Mariela Comitini, assistente di regia per Megalopolis di Francis Ford Coppola; Nina Hartstone, sound editor premio Oscar per Bohemian Rapsody; Rachel Aoun, direttrice della fotografia; Michelle Tesoro, editor premio Emmy per La Regina degli Scacchi.
    Sviluppata nell’ambito del Fondo Netflix per la creatività inclusiva, Becoming Maestre è la prima iniziativa di mentoring di alto livello e accesso al lavoro per una nuova generazione di talenti femminili nel cinema e nella serialità in Italia.
   
   

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