Katie Holmes, il mio successo più grande è essere mamma

“Il mio successo più grande? Essere
mamma, soprattutto è quello che mi rende piu felice”. Questo
forse il momento più autentico ed empatico dell’intervista a
Katie Holmes al Filming Sardegna Festival, un incontro con più
di un paletto. Vale a dire nessuna domanda sul privato e questo
per evitare forse domande sul suo passato di moglie di Tom
Cruise (che non manca ancora di darle luce) e non parlare
neppure della loro figlia, Suri Cruise. Una ragazza, tra
l’altro, che si è appena diplomata e che ha scelto ancora una
volta di non utilizzare il cognome del padre con cui non ha più
rapporti da molti anni. Ha preferito quello di Noelle ovvero il
secondo cognome di mamma Katie.
    Intanto la serie TV Dawson’s Creek che l’ha resa famosa a
livello internazionale per il suo ruolo di Joey Potter: “Ho il
ricordo di un periodo meraviglioso su un set che ci permetteva
di stare in squadra, lavorare, ma anche di divertirci. Credo
comunque che il grande successo di quella serie sia dovuto
soprattutto al tipo di marketing”.
    La possibilità di un revival di Dawson’s Creek? “Amo il fatto che la gente si ricordi ancora di questa serie. È
il segno di un legame molto profondo, ma per ora non c’è
nessuna possibilità di un revival” dice l’attrice, regista e
sceneggiatrice statunitense nata a Toledo il 18 dicembre 1978.
    Quando si sente davvero realizzata oggi che è diventata anche
una stilista (ha presentato ultimamente a New York una capsule
di circa dodici capi)? “Forse nella regia, una grande sfida che mi regala anche grandi
emozioni. Anche fare l’attrice in realtà mi soddisfa, io faccio
entrambe le cose, ma quando da regista riesco a capire meglio
cosa passa per la testa di un attore e di cosa ha bisogno”
spiega la Holmes che ha debuttato al cinema nel 1997 in Tempesta
di ghiaccio e ha preso poi parte in Abandon – Misteriosi
omicidi, e nel 2005 al più famoso Batman Begins firmato Nolan.
   
   

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