martedì, 26 Novembre 2024
Invelle, microstoria d’Italia bianco e nero piena di poesia
“Nel pezzo di terra dove sono nato e
cresciuto non c’è niente di importante da vedere e da ricordare,
niente che possa essere considerato degno di finire sui libri.
Una sorta di Invelle, un non luogo, da cui la Storia con la
maiuscola ha preso e preteso tutto quello che voleva e poteva.
In cambio abbiamo avuto le storie con la minuscola, quelle che o
le tramandi a voce oppure si perdono”. Così il
regista-disegnatore-artista Simone Massi racconta Invelle, il
suo film di animazione in bianco e nero che è appunto la
microstoria di una certa Italia che si trasforma dal 1918 al
1978.
Un’Italia agricola che attraversa due guerre, incontra poi il
fascismo, scopre le ideologie e da rurale diventa lentamente
industriale. Una storia piena di poesia realizzata attraverso
disegni minimalisti, altrettanto poetici ed evocativi anche per
le voci che li accompagnano tra cui quella di Ascanio Celestini
(che interpreta la lettera alla madre dell’anarchico Sante
Caserio), Toni Servillo (legge Mezzaluna di Federico Garcia
Lorca), Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè e Filippo Timi.
Invelle, dopo la Mostra del Cinema di Venezia (dove ha
ricevuto il Premio Carlo Lizzani dagli esercenti italiani nel
2023), e la partecipazione ad Alice nella Città, arriva in sala
dal 29 agosto distribuito da Lucky Red.
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