lunedì, 25 Novembre 2024
Toscana si aggiudica il bando del Centro nazionale sangue
La Toscana si è aggiudicata, come
capofila, le risorse messe a disposizione dal Centro nazionale
sangue per un progetto che mira ad una gestione efficiente dei
medicinali plasmaderivati grazie a una più efficace interazione
tra rete farmaceutica e rete trasfusionale, e alla
valorizzazione del plasma come risorsa strategica. Lo fa sapere
la Regione Toscana: il progetto, si spiega, è stato presentato
in partenariato con Campania, Lazio, Marche e Molise, insieme
alla Scuola alti studi Imt di Lucca, l’Università Politecnica
delle Marche, Takeda Manufacturing Italia e Kedrion Biopharma.
L’idea di presentare un progetto sulla gestione dei
plasmaderivati è arrivata dopo l’esperienza di cinque anni di
gestione della gara per la plasmolavorazione, che la Toscana ha
condotto come capofila dell’accordo Planet, e grazie anche alla
sinergia con il settore farmaceutico che ha portato a
risparmiare nella regione, in cinque anni, oltre 20 milioni
sull’acquisto dei farmaci. L’obiettivo, si spiega, è ora quello
di migliorare l’integrazione tra rete farmaceutica e rete
trasfusionale, ottimizzando appropriatezza d’uso dei farmaci e
gestione delle eccedenze, oltre a scambiarsi buone pratiche. Il
risultato atteso è ridurre del 10% la spesa per l’acquisto dei
medicinali sul mercato e azzerare gli acquisti in presenza di
una qualsiasi disponibilità interna all’accordo Planet o di
altri accordi interregionali. “Il finanziamento di questo
progetto rappresenta per noi un importante riconoscimento
dell’attività svolta fino ad ora e della replicabilità del
modello toscano anche in altre realtà”, commenta il presidente
della Regione Toscana Eugenio Giani. “L’attenzione per il
sistema sangue in Toscana è massima – spiega Simone Bezzini,
assessore al diritto alla salute -. Lavoriamo costantemente con
le Asl, i professionisti e le associazioni dei donatori per
garantire la presenza di sangue nel nostro sistema sanitario”.
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