Calcio: Fiorentina: Vlahovic, sempre grato a Prandelli e Ribèry

(ANSA) – ROMA, 21 SET – ”Le offerte estive? Ragiono con il
cuore, non con il cervello. E ringrazio Prandelli che mi ha
tolto dalla m…a”. Così Dusan Vlahovic in un’intervista andata
in onda su Dazn, a poche ore dalla partita al Franchi fra
Fiorentina e Inter.”Non mi reputo un tipo arrogante ma quando
gioco non conosco né madre né padre. Per me il campo è vita o
morte, è importante credere in se stessi”, ha proseguito
l’attaccante viola classe 2000 che ha voluto ringraziare
Prandelli per la fiducia che gli ha dato la scorsa stagione, in
un periodo complicato. ”Nessuno ha fatto le cose che ha fatto
lui per me e dico grazie anche a Ribéry, mi parlava per ore
riempiendomi di consigli, come un fratello maggiore. Sarò per
sempre grato ad entrambi”.
    Una riflessione sul futuro: ”’A Firenze si sta da Dio, è la
mia seconda casa, ci sono arrivato molto giovane. Chi proviene
dal mio Paese spesso fa le cose più con il cuore che con il
cervello. Mi sentivo di restare perché penso di poter crescere
ancora qui, voglio segnare tanti gol poi vedremo. Ora devo solo
pensare a lavorare e a migliorare. Ogni scelta nasconde dei
rischi, ma senza i rischi non vale la pena vivere”. Un pensiero
su Vincenzo Italiano che sta rilanciando la Fiorentina dopo anni
deludenti: ”Dopo il ritiro ho detto ‘Con questo allenatore ci
divertiamo’. E’ uno che ti sta sempre addosso ma questo aiuta a
migliorare. E’ divertente giocare per lui. Quando è arrabbiato –
ha sorriso – mi chiama Dusan. Ed è sempre arrabbiato….”.
    Poi una battuta (”Mi scrivono più fantallenatori che
ragazze”) e sugli illustri colleghi: ”Mbappè è un autentico
fuoriclasse, Haaland una macchina, un robot, è più veloce di me
ma per il resto ce la giochiamo. Chiesa? E’ davvero fortissimo,
c’è un grande rapporto fra noi. Ibrahimovic? E’ il mio idolo per
il suo carattere, la voglia di non mollare mai, le giocate
mostruose.. Dopo un Fiorentina-Milan gli chiesi la maglia, me la
firmò, facemmo una foto con dedica e mi disse di non mollare mai
e andare avanti così”. (ANSA).
   

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