lunedì, 25 Novembre 2024
Ugo di noi, Tognazzi in mostra al Grand Hotel Rimini
(di Antonio Giovannini) Sarà il Grand Hotel di Rimini a
ospitare, dal 31 luglio al 15 settembre, ‘Ugo di noi. 100+2 anni
di Tognazzi in mostra’, grande esposizione monografica dedicata
all’attore a oltre cent’anni dalla nascita. Organizzata
nell’ambito della quinta edizione della Terrazza della Dolce
Vita, i salotti di Simona Ventura e Giovanni Terzi, porta a
Rimini fotografie, cimeli, contributi audiovisivi e contenuti
inediti per un percorso diviso in aree tematiche, dagli esordi
al successo, indagando il “Tognazzi pensiero” e svelando
l’identità di uno degli attori più eclettici e anticonformisti
di tutti i tempi.
L’esposizione – curata da Marco Dionisi Carducci con la
supervisione di Ricky Tognazzi, presente alla preview di
mercoledì (ore 18) – sarà visitabile gratuitamente nella hall e
negli spazi comuni della Residenza Parco Fellini, adiacente al
Grand Hotel, ogni giorno dalle 10 alle 21. Il percorso è diviso in aree tematiche, dagli esordi teatrali
all’esperienza da regista, passando per i 150 film da attore,
senza dimenticare le passioni più grandi: il calcio e la cucina.
Filo conduttore è il “Tognazzi pensiero”: la poetica di un
autore che ha trovato nutrimento nei rapporti umani, nella
satira, nei piaceri della vita, nella denuncia di modelli
sociali, economici e sessuali feroci che lo hanno reso artista
coraggioso e controcorrente.
Il progetto, che si avvale della collaborazione archivistica
del Centro Sperimentale di Cinematografia e dell’Istituto Luce,
si snoda attraverso foto, testi, audiovisivi, interviste, aree
multimediali ed emozionali, locandine, sceneggiature, diari e
oggetti personali, premi (materiale personale inedito e
d’archivio). Durante la visita il pubblico sarà accompagnato
dalla voce dell’attore con la selezione di alcuni estratti
cinematografici, monologhi e gag entrate nell’immaginario
collettivo. Tognazzi ha spaziato nel mondo cinematografico e teatrale a
tutto campo. Dal palcoscenico, suo primo amore, alla gavetta
cinematografica degli anni Cinquanta, fino al successo nella
commedia italiana. La mostra intende evidenziare, passo dopo
passo, questa lunga cavalcata professionale, contestualizzando
nel racconto il pensiero di un autore mai banale e spesso in
controtendenza rispetto alla cultura e al costume dell’Italia.
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