mercoledì, 15 Gennaio 2025
Troppi iscritti ad odontoiatria,per l’Ordine rischio disoccupati
Non solo pletora medica: con gli
accessi a Odontoiatria previsti per l’anno accademico 2024/2025,
il rischio concreto è quello di una pletora odontoiatrica. Con
conseguenze facilmente prevedibili: disoccupazione,
sottoccupazione. E fuga all’estero dei nuovi professionisti, con
collegato spreco delle risorse pubbliche impiegate per formarli.
A lanciare l’allarme è oggi il Presidente della Commissione Albo
Odontoiatri (Cao) nazionale, Raffaele Iandolo.
“A fronte di un fabbisogno di nuovi Odontoiatri tra sei anni che
è pari a zero – spiega Iandolo – le immatricolazioni previste
quest’anno per il corso di laurea in Odontoiatria e Protesi
Dentaria sono 1.535, di cui 116 riservate ai candidati dei Paesi
non UE residenti all’estero, 149 in più rispetto all’anno
scorso. Non solo: sono stati creati anche nuovi Corsi di Laurea,
presso Università che sinora ne erano sprovviste. Ai nuovi
laureati, tra sei anni, si sommeranno i professionisti che
decidono di formarsi all’estero, soprattutto nei Paesi dove i
test di ingresso sono meno “stringenti”, per poi esercitare in
Italia, che sono oltre 500 l’anno. In Italia già oggi gli
Odontoiatri sono circa 65mila, con un rapporto di uno ogni 900
abitanti che ci pone ben al di sopra della media europea e che è
il doppio di quanto indicato dall’Organizzazione mondiale della
Sanità, secondo cui il rapporto ottimale dovrebbe essere un
professionista ogni 2 mila persone. In assenza di una corretta
programmazione ci troveremo, tra pochi anni, ad affrontare una
pletora importante”.
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