Addio a Melvin Van Peebles, pioniere del cinema afroamericano

Melvin Van Peebles, attore e regista, produttore, romanziere, compositore e drammaturgo, nonché pioniere del cinema afroamericano, si è spento martedì nella sua casa di Manhattan. Aveva 89 anni.

La notizia è stata confermata dal figlio, il regista e attore Mario Van Peebles, che ha dichiarato:

Papà sapeva che le immagini dei neri contano. Se una foto vale mille parole, quanto poteva valere un film? Vogliamo essere il successo che vediamo, per questo dobbiamo vederci liberi. La vera liberazione non significava imitare la mentalità dei colonizzatori. Significava riconoscere il potere, la bellezza e l’interconnessione di tutte le persone.

Nato a Chicago il 21 agosto 1932, Melvin Van Peebles iniziò la carriera dirigendo corti, per poi esordire nel 1967 con La permission, storia di un soldato nero che viene degradato per via di una storia d’amore con una commessa bianca a Parigi. Temi simili sono alla base del suo film successivo, L’uomo caffellatte, storia di un bigotto che scopre, un giorno, che il colore della sua pelle è cambiato. Imparerà una dura lezione su cosa significhi essere nero in America.

Sweet Sweetback’s Baadasssss Song

Ma la sua opera più celebre è senz’altro Sweet Sweetback’s Baadasssss Song (1971), uno dei capisaldi della blaxploitation. Al centro un orfano (lo stesso Van Peebles) cresciuto in un bordello di Los Angeles, in fuga dalle autorità dopo aver salvato una Pantera Nera da dei poliziotti razzisti. Il film fu inizialmente distribuito solo in un cinema di Atlanta e uno di Detroit, ma il passaparola lo trasformò nel film indie di maggiore successo di tutti i tempi all’epoca. Sweet Sweetback’s Baadasssss Song sfoggiava inoltre una colonna sonora di grande presa commerciale, scritta ed eseguita dagli Earth, Wind & Fire.

Van Peebles fu inoltre un autore teatrale e vinse due Tony Award – migliore libretto per un musical e migliore colonna sonora originale – per il musical di Broadway Ain’t Supposed to Die a Natural Death.

La carriera da attore

Come attore partecipò spesso ai film del figlio Mario, tra cui Posse – La leggenda di Jessie Lee e Panther. Ma lo abbiamo visto anche in Lo squalo 4, Il principe delle donne, Terminal Velocity, Last Action Hero e nella miniserie tratta da Shining. E persino in Il ritorno di Kenshiro, DTV dedicato al celebre eroe di Buronson e Tetsuo Hara di cui abbiamo parlato in un episodio de La telefonata.

Fonte: Deadline

Leggi su ScreenWEEK.it