Toxic di Saule Bliuvaite Pardo d’oro a Locarno

Akiplesa (Toxic) della regista
Saule Bliuvaite (Lituania), storia di due tredicenni Marija e
Kristina che si ritrovano in una scuola locale per modelle dove
le ragazze, in cerca di una vita migliore, mettono a rischio
sempre di più il proprio corpo, vince il Pardo d’Oro – Gran
Premio del Festival e della Città di Locarno, lo Swatch First
Feature Award (Premio per la migliore opera prima) e il Premio
Ecumenico della 77/a edizione del Locarno Film Festival (7 – 17
agosto) che si chiude con un palmarès nel quale le donne sono in
gran parte protagoniste, davanti e dietro la macchina da presa.
    Il Premio Speciale della Giuria – Comuni di Ascona e Losone
va all’austriaco Mond (Moon) di Kurdwin Ayub, che ruota intorno
alla scelta di Sarah, una ex professionista di arti marziali,
che lascia l’Austria per allenare tre sorelle, tagliate fuori
dal mondo e costantemente sorvegliate, appartenenti a una ricca
famiglia in Giordania. La giuria presieduta dalla regista
Jessica Hausner, e composta dalla produttrice Diana Elbaum, la
cineasta Payal Kapadia, Luca Marinelli e Tim Blake Nelson ha
inoltre assegnato il Pardo per la migliore regia – Città e
Regione di Locarno
a Laurynas Bareisa per il lituano/lettone Seses (Drowning Dry),
su due sorelle che dopo un incidente si ritrovano madri single.
    Al film va anche uno dei due Pardi alla migliore
interpretazione, per Gelmine Glemzaite, Agne Kaktaite, Giedrius
Kiela e Paulius Markevicius. L’altro viene vinto da Kim Minhee
per il sudcoreano Suyoocheon (By The Stream) di Hong Sangsoo.
    Nel film l’attrice è Jeonim, giovane docente che riporta lo zio
a un’esperienza vissuta nella sua universìtà 40 anni prima.
    Assegnate anche due menzioni speciali, a Qing Chun – Ku (Youth –
Hard Times), di Wang Bing, secondo capitolo (il terzo sarà in
gara a Venezia) del viaggio documentario del cineasta cinese
nella vita di alcuni giovani operai nell’industria tessile e a
Salve Maria di Mar Coll, storia di una giovane scrittrice
diventata da poco mamma, le cui sicurezze vengono scosse dalla
notizia di un terribile infanticidio.
    Fra gli altri riconoscimenti, il Pardo d’Oro – Concorso
Cineasti del Presente va a Holy Electricity del georgiano Tato
Kotetishvili mentre il Premio per la miglior regia emergente –
Città e Regione di Locarno è stato assegnato a Denise Fernandes
per Hanami, (Svizzera/Portogallo/ Capo Verde).
   

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