Fiorentina, di nuovo la Conference. Una storia che brucia

La Fiorentina torna a disputare i
playoff di Conference League per il terzo anno di fila: domani
alle 20 allo stadio Franchi, che avrà una capienza dimezzata a
causa dei lavori, si svolgerà la gara d’andata contro gli
ungheresi della Puskas Akademia (arbitra il francese Delajod,
diretta su Sky Sport Calcio e in chiaro su Tv8). Per il tecnico
Raffaele Palladino sarà l’esordio da allenatore in una
competizione europea, per giunta quella in cui la squadra viola
ha saputo raggiungere nelle ultime due edizioni altrettante
finali senza però riuscire a vincerle. Una delusione che ancora
brucia nell’ambiente e tra i tifosi.
    ”Ci sono tanta emozione e adrenalina aspettando questa
partita importantissima per tutti noi – ha detto il tecnico –
Siamo carichi e decisi a passare il turno in una competizione
importantissima per la società, per la città e per tutti noi. La
gara s’annuncia piena di insidie, affronteremo una squadra
temibile e più avanti di noi a livello fisico, ma noi vogliamo
fare una grande prestazione e riaccendere l’entusiasmo dei
nostri sostenitori. Negli anni passati la Fiorentina ha fatto
benissimo in Conference, poi le finali si vincono o si perdono,
ma intanto già arrivarci è una cosa bella, complimenti a
Italiano”.
    Rispetto alla gara pareggiata a Parma alla prima di
campionato, Palladino medita di cambiare qualcosa nella
formazione iniziale, a cominciare dalla porta dove dovrebbe
esordire David De Gea, per 12 anni portiere del Manchester
United, arrivato a Firenze pochi giorni fa da svincolato. ”Gli
serviva un periodo di adattamento, era fermo da diverso tempo ma
si è allenato bene, ha portato grande professionalità e ci tiene
a tornare a giocare prima possibile. Può darsi quindi che domani
parta dal primo minuto”, ha annunciato l’allenatore viola che
invece non potrà disporre dell’acciaccato Gudmudsson oltreché di
Nico Gonzalez: l’argentino da settimane è al centro di rumors,
sempre più accostato alla Juventus, nel frattempo continua ad
allenarsi a parte al Viola Park come accaduto anche oggi durante
la rifinitura.
    ”Ho un grande rapporto con lui, ci siamo detti ciò che
dovevamo, per il resto è una cosa personale fra lui e la
società, si stanno parlando per trovare la soluzione migliore,
comunque – ha spiegato Palladino -. Questa vicenda non ci
destabilizza, potrebbe succedere ma ho un grande gruppo e non
siamo distratti da nulla. Anche se è inconcepibile che il
mercato sia aperto con le partite in corso. E’ come avere una
macchina e non sapere quanta benzina hai e dove puoi arrivare.
    Noi abbiamo ancora diversi tasselli da mettere a posto,
nell’attesa bisogna pensare a gestire e dosare le forze al
meglio”.
    Potrebbe essere confermato titolare Amrabat, altro elemento
dal futuro incerto: ”Lui non è distratto bensì è concentrato
sulla Fiorentina poi vedremo cosa succederà, se andrà in campo
darà tutto per questa maglia” ha assicurato il tecnico che in
difesa rilancerà Ranieri dopo la squalifica smaltita a Parma: il
difensore, prossimo al rinnovo fino al 2028 (”mancano solo le
firme”) era in campo nelle due finali perse con West Ham e
Olympiakos, una delusione che brucia ancora. ”Abbiamo voglia di
rivincita, non vediamo l’ora di cominciare questo nuovo percorso
in Conference e fare meglio degli anni passati”.
   

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