Triathlon: il 6 settembre a Livigno la sfida più estrema

Più di una gara, più di una sfida
alla natura oppure a sé stessi, più di un triathlon estremo.
    Icon è, semplicemente, Icon. Un nome che da solo basta a
risvegliare desideri e ricordi profondi in chiunque abbia
affrontato il suo percorso almeno una volta nella vita, e in
chiunque abbia avuto il privilegio di osservarlo da vicino. Il
più estremo di tutti i triathlon estremi, parte del circuito
Xtri, la garanzia tecnica e paesaggistica migliore del Pianeta,
per una giornata di pura gloria sportiva.
    Il 6 settembre, accolti dall’alba che nasce, gli atleti
affronteranno i 3.8 chilometri a nuoto, da completare
nell’oscurità di un lago di Livigno illuminato soltanto da
fiaccole e falò, per poi proseguire con la frazione in bici: 195
chilometri di fatiche, da vivere attraversando alcuni dei passi
più importanti della storia del ciclismo moderno. Bernina,
Foscagno, Stelvio: 5000 metri complessivi di dislivello che li
accompagneranno fino alla maratona conclusiva che, a sua volta,
con il durissimo arrivo in quota al Carosello 3000, è il
riassunto perfetto dell’unicità dell’intera gara.
    Una sfida a tutti i limiti, tanto fisica quanto psicologica e
spirituale: una vera e propria spinta verso la grandezza umana e
sportiva, che racconta anche della natura più profonda di
Livigno, prossima sede dei Giochi Olimpici invernali, e cornice
perfetta per un evento che, dell’intero mappamondo, ha scelto
queste valli e questi boschi per sentirsi davvero a casa.
   
   

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