venerdì, 7 Febbraio 2025
Midnight Mass – Mike Flanagan spiega cosa succede nel finale
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Midnight Mass si trova attualmente al nono posto della top 10 italiana di Netflix (l’ottavo, contando solo le serie tv), e sta ricevendo una pioggia di elogi sia dal pubblico sia dalla critica. Apprezzamenti meritatissimi: si tratta di una miniserie adulta e raffinatissima, che rielabora in modo intelligente uno dei più celebri tòpoi dell’horror, mettendolo in relazione col fanatismo religioso. La regia elegante e la scrittura di alta qualità (alcune scene sono davvero struggenti e memorabili) fanno il resto.
Il finale ha suscitato qualche piccolo interrogativo nel pubblico, ma ora ci pensa l’ideatore e regista Mike Flanagan a svelare l’arcano. Proseguiamo dopo il salto!
ATTENZIONE: SPOILER DA QUI IN POI!
La trama ruota attorno al monsignore di Crockett Island, una piccola isola al largo delle coste americane. Morso da un vampiro mentre si trovava in Terra Santa, il sacerdote – credendolo un angelo – torna dalla sua congregazione con la creatura al seguito, e comincia a somministrare il sangue del mostro ai suoi fedeli durante la comunione, mischiato al vino. Il sangue guarisce i loro corpi, inducendoli a credere che si tratti di miracoli: è proprio ciò che accade a Leeza (Annarah Cymone), la giovane figlia del sindaco, che ritrova l’uso delle gambe.
Ebbene, nell’epilogo abbiamo visto il vampiro volare via verso una disperata salvezza, proprio quando il sole stava per sorgere, e le sue ali erano state danneggiate per impedirgli di fuggire. Leeza e il coetaneo Warren (Igby Rigney) sono gli unici superstiti, e lo seguono con lo sguardo da una barca. Non sappiamo se il vampiro riesca a mettersi in salvo, ma Leeza dice che non sente più le gambe, e la miniserie si conclude così.
Alcuni pensano che la frase della ragazza significhi la morte del vampiro, il quale avrebbe cessato di esercitare la sua influenza su di lei. Flanagan, parlando con The Wrap, spiega però che non è così:
Non diciamo che è morto… in quella scena, speravamo solo di dire che la concentrazione [del sangue del vampiro] nel sangue di Leeza ha cominciato a ridursi, e che lei starà bene. Non volevamo che fosse una conferma [della morte] dell’Angelo, perché non puoi mai uccidere il fanatismo, torna sempre. Ma adoro il fatto che significasse quello per te!
In effetti, nel corso della serie questo concetto viene chiarito dalla Dr.ssa Sarah Gunning (Annabeth Gish): se smette di essere esposto al sangue del vampiro, il corpo finisce per rigettarlo, come farebbe con qualunque tossina in concentrazioni limitate. Leeza perde nuovamente l’uso delle gambe, certo, ma non rischierà di trasformarsi a sua volta in vampiro.
Midnight Mass è stata concepita come una miniserie, quindi è improbabile che abbia una seconda stagione. La sopravvivenza dell’Angelo sembra dovuta alla sua simbologia (è una metafora del fanatismo che non muore mai), più che al desiderio di continuare la storia. Ovviamente non si può mai sapere, ma questa è l’impressione.
La sinossi ufficiale
Mike Flanagan, ideatore di The Haunting of Hill House, presenta MIDNIGHT MASS: la storia di una piccola comunità su un’isola remota le cui divergenze sono amplificate dal ritorno di un giovane caduto in disgrazia (Zach Gilford) e dall’arrivo di un carismatico prete (Hamish Linklater). Quando la comparsa di padre Paul nell’isola di Crockett coincide con eventi inspiegabili e apparentemente miracolosi, un rinnovato fervore religioso cattura l’intera comunità, ma quale sarà il prezzo da pagare?
Il cast
Nel cast di Midnight Mass figurano Kate Siegel, Rahul Abburi, Crystal Balint, Matt Biedel, Alex Essoe, Annarah Cymone, Annabeth Gish, Rahul Kohli, Kristin Lehman, Robert Longstreet, Igby Rigney, Samantha Sloyan, Henry Thomas e Michael Trucco.
L’ideazione
La miniserie è stata creata dallo stesso Mike Flanagan, come The Haunting of Hill House e The Haunting of Bly Manor. Il regista è anche produttore insieme a Trevor Macy per Intrepid Pictures.
Fonte: ComicBookMovie