US Open: Paolini, ‘Fiera di quello che ho fatto’

Il sorriso di Jasmine Paolini è
l’immagine della stagione Slam 2024. Il cammino della tennista
toscana si è chiuso sul ‘Louis Armstrong’ contro Karolina
Muchova che lo scorso anno qui si era spinta fino alle
semifinali. Va in archivio una stagione Slam da incorniciare per
la tennista toscata. “Sono contenta e fiera di come sono andate
le cose – dice in conferenza stampa – Sono stati quattro tornei
indimenticabili ma sicuramente Wimbledon è stato il migliore…
senza nemmeno tanti dubbi, più di Parigi. Sarà per l’atmosfera
magica, sarà perché mi aspettavo meno visto che non avevo mai
superato un turno, sarà perché Wimbledon è Wimbledon. Mi è
rimasto dentro”.
    Il match con Muchova è stato complicato: “La grossa
differenza oggi l’ha fatta il servizio – l’analisi del match – ,
io non ho servito benissimo, lei invece lo fa sempre al meglio.
    Con una giocatrice con queste caratteristiche sono fondamentali
le partenze, il servizio e la risposta, se non funzionano quelle
è dura poi imporre il proprio gioco e le proprie idee”.
    Paolini traccia il suo bilancio: “Questa stagione è stata
positiva su tutte le superfici – spiega – ho giocato bene a
Dubai, poi sulla terra, sull’erba. La terra è la superficie dove
sono nata e dove da subito mi sento più a mio agio, ma so che
facendo le cose giuste e lavorando in un certo modo, posso
esprimermi su tutte le superfici. L’ho sempre pensato e ora l’ho
anche dimostrato a me stessa”.
   

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