Elle Macpherson: ‘Ho curato un tumore al seno con la medicina non tradizionale’. L’oncologa: ‘Non c’entra nulla con la guarigione’

 La medicina olistica “non c’entra nulla con la guarigione dal cancro che la modella Elle Macpherson dichiara di aver ottenuto. In realtà, la modella ha seguito i protocolli standard previsti per il particolare tipo di tumore che aveva, ovvero un carcinoma al seno intraduttale estrogeno-recettivo HER2-positivo. Dunque non siamo dinanzi ad alcun metodo non tradizionale”. Lo spiega Lucia Del Mastro, direttrice della Clinica di oncologia medica all’Università di Genova/Irccs Ospedale Policlinico San Martino, commentando il caso della modella australiana che ha dichiarato di aver avuto un tumore al seno ora in remissione, e di aver rifiutato la chemioterapia ricorrendo ad un metodo di cura non tradizionale e olistico.

    Il messaggio da far passare in modo chiaro, sottolinea l’esperta, è che i tumori non si curano con la medicina olistica ma, nel caso di Elle Macpherson, va fatta chiarezza sul tipo di neoplasia da cui è stata colpita 7 anni fa: “Il carcinoma intraduttale per definizione non dà metastasi e si tratta di una specie di lesione precancerosa. Il trattamento standard per questa neoplasia prevede la chirurgia con l’asportazione del nodulo e poi una eventuale radioterapia per prevenire il rischio di recidive locali”. La modella ha dichiarato di aver rifiutato la chirurgia, ma “in realtà – chiarisce l’oncologa – la lumpectomia cui è stata sottoposta altro non è che l’asportazione della massa tumorale, dunque si tratta di chirurgia”.

Ha inoltre affermato di aver rifiutato la chemioterapia, ma “nei tumori intraduttali – sottolinea Del Mastro – la chemioterapia non viene mai effettuata poichè questo tipo di tumori non danno metastasi”. Rispetto al protocollo di cure standard previsto per il tumore al seno intraduttale, “l’unico intervento che la modella non ha effettuato è la radioterapia, ma in questi casi non è perentoria. Infatti, circa il 60% dei pazienti non sviluppa recidive dopo la chirurgia pur non avendo fatto la radioterapia. Elle rientra in questo 60% di pazienti, anche se 7 anni sono pochi per dire che non possa sviluppare purtroppo una recidiva in futuro”. Dunque, la storia della modella non sorprende l’oncologa, che rileva come si sia creata una certa confusione: “La medicina olistica non c’entra davvero nulla. Ha in realtà omesso solo la radioterapia, non mandatoria, e non ci sorprende che ad aggi non abbia avuto delle ricadute percché ciò accade appunto – conclude – nel 60% dei casi per questo tipo di tumore”. 
   

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