domenica, 24 Novembre 2024
Al museo nasce un rifugio sensoriale per favorire l’inclusività
Uno spazio silenzioso, tranquillo,
protetto: da oggi all’Immaginario scientifico di Trieste è
disponibile una nuova zona museale dedicata alla decompressione
sensoriale all’interno del percorso espositivo. Si tratta di
rifugio per chi, durante la visita in un ambiente dinamico e
socializzante come il museo della scienza, possa necessitare di
una pausa per riequilibrare i sensi. L’iniziativa, presentata
oggi, è frutto della collaborazione fra Immaginario scientifico
e Università di Trieste, con il contributo di Fondosviluppo Fvg.
L’obiettivo, è stato spiegato, è rendere il museo sempre più
inclusivo per tutti i visitatori, in particolare per le persone
con atipicità sensoriali, come coloro nello spettro autistico,
anziani, o persone con disturbi neurodegenerativi. Lo spazio di
decompressione comprende una particolare seduta, rivestita in
materiale fonoassorbente, conosciuta come Alone-together seat.
L’innovativo elemento d’arredo è stato realizzato nell’ambito
del progetto di ricerca europeo La casa sensibile Senshome,
guidato da Giuseppina Scavuzzo del Dipartimento di Ingegneria e
Architettura dell’Università di Trieste.
Originariamente progettata per ambienti residenziali, la
seduta è stata poi adattata per il contesto museale: è pensata
per favorire il benessere sensoriale di persone con autismo o
altre disabilità sensoriali e cognitive e può ospitare fino a
due persone. A completare l’area rifugio vi sono elementi in
materiale fonoassorbente che riducono i rumori, e due pannelli
informativi, anch’essi in materiale fonoassorbente, che offrono
spiegazioni su temi come la percezione del suono, il
sovraccarico sensoriale e le atipicità sensoriali, il
funzionamento dei materiali fonoassorbenti e fonoisolanti. Il
nuovo spazio diventa così, è stato osservato, uno strumento di
divulgazione scientifica, raccontando al pubblico le ricerche
multidisciplinari condotte dall’Università di Trieste, con
particolare attenzione all’importanza delle neurodiversità e
delle atipicità sensoriali.
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