Frutta ed esercizio fisico possono ritardare il rischio demenza

SYDNEY – Frutta ed esercizio fisico ritardano l’insorgere della demenza. Lo conferma una ricerca australiana, che dimostra il legame tra salute cerebrale e intestinale. E indica che prevenire la demenza e i problemi cognitivi può essere semplice come dare posto alla frutta nella dieta e fare esercizio regolare. Il microbiota che convive con l’organismo umano consiste di milioni di diversi geni batterici e determina lo stato di salute e l’immunità. Ed è oggetto di molta ricerca sull’asse tra intestino e cervello: un sistema nervoso che consente a fattori come stress, senso e fame di influenzare il cervello e viceversa.

    Ora uno studio della Monash University di Melbourne ha individuato una chiara correlazione tra evoluzione del microbiota e declino cognitivo. La ricerca, pubblicata sul sito dell’università stessa, dimostra che l’esercizio fisico e mangiare frutta e cibi probiotici rallenta il declino cognitivo.

    Un altro trattamento della demenza confermato nel tempo è l’interazione sociale, ma una ricerca parallela, condotta da Dementia Australi, indica che uno degli elementi più difficili nel trattamento dei pazienti è lo stigma della comunità, citato nel 73% delle famiglie e dei carer intervistati. Circa il 63% dei pazienti ritiene che la discriminazione sia comune e il 74% riferisce di aver perso contatto con amici e familiari a causa della loro diagnosi.
   

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