venerdì, 22 Novembre 2024
Sanitalia – Panorama in edicola
L’editoriale del direttore
Francesca Carocci aveva 28 anni e faceva l’attrice. È morta a marzo per un infarto non diagnosticato. Nonostante avesse un dolore al petto, i medici di un ospedale di Roma l’hanno curata con antidolorifici. Francesca Colombo, una turista lombarda in vacanza in Sicilia, invece di anni ne aveva 62. È morta ad agosto per un’occlusione intestinale che i medici dell’ospedale di Patti hanno scambiato per indigestione. Marco Spanu aveva 23 anni quando la guardia medica di Erula, in provincia di Sassari, gli ha prescritto delle compresse di Voltaren per curare un infarto: è morto dopo essere tornato a casa. La cronaca giudiziaria fornisce tanti altri esempi di questo tipo. I casi citati testimoniano un fenomeno che sui giornali viene chiamato «malasanità».
Sud, la mancata sanità
Da una parte c’è la narrazione di chi nel Meridione rifiuta la riforma per l’autonomia differenziata, profetizzando il disastro totale negli ospedali. Dall’altra ci sono i numeri (e i casi inaccettabili di «mala assistenza») che Panorama documenta in questa inchiesta. In Campania, Puglia, Calabria e Sicilia la situazione è già oltre il collasso. E nulla potrà migliorare, senza un cambiamento radicale.
Africa chiama Italia
In vista della partenza del Piano Mattei, in Kenya una fondazione del nostro Paese aiuta giovani imprenditori e startupper ad accelerare la crescita di imprese e di idee. Ecco le storie di chi ce l’ha fatta.
Acque agitate per l’hotspot albanese
La struttura di accoglienza che l’Italia ha realizzato oltre-adriatico è pronta. Ma c’è già chi si sta mobilitando per rendervi i trasferimenti impossibili.
Draghi, l’eurocensore
Una strategia che prescrive all’Unione una profonda revisione di scelte e della propria identità per non essere esclusi dal futuro globale. L’ha tratteggiata Mario Draghi, ovvero colui che queste istituzioni le ha comunque costruite…
Al mercato delle «info» riservate
Da Napoli a Bolzano passando per Cosenza e Palermo, la vicenda degli accessi abusivi alle super banche dati scoperta a Perugia sta portando a galla un «sistema» costellato da tanti episodi analoghi. E dove lo schema è sempre lo stesso. Con dipendenti pubblici che, in cambio di denaro, «aggiustano» dichiarazioni dei redditi o spiano personaggi più o meno conosciuti.