Melanoma avanzato, il 43% dei pazienti è vivo a 10 anni con la doppia immunoterapia

Il 43% dei pazienti con melanoma avanzato trattati con la doppia immunoterapia nivolumab più ipilimumab è vivo a 10 anni; dieci anni fa questa popolazione di pazienti aveva un tasso di sopravvivenza di circa il 25% dopo un solo anno. I dati sono stati illustrati in una presentazione al recente congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) a pubblicati contemporaneamente sul The New England Journal of Medicine. Sono i risultati del follow-up a 10 anni dello studio clinico di fase 3 CheckMate-067, che mostra un miglioramento continuo e duraturo della sopravvivenza con la terapia di prima linea con nivolumab più ipilimumab e nivolumab in monoterapia, rispetto al solo ipilimumab nei pazienti con melanoma avanzato o metastatico non precedentemente trattati.
    “Questi dati continuano a dimostrare il beneficio clinico significativo e duraturo di nivolumab in associazione ad ipilimumab con le curve di sopravvivenza che rimangono consistenti per parecchi anni”, afferma James Larkin, Consultant Medical Oncologist, Department of Medical Oncology, The Royal Marsden. “In particolare, il 43% dei pazienti trattati con nivolumab e ipilimumab è vivo a dieci anni e per molti pazienti non è stata necessaria una terapia successiva”. Il beneficio clinico duraturo e sostenuto è stato osservato con nivolumab e ipilimumab o con il solo nivolumab nei sottogruppi rilevanti, tra cui i pazienti con mutazione di BRAF e tumori wild-type. Il profilo di sicurezza di nivolumab più ipilimumab è coerente con i risultati precedenti, in assenza di nuovi segnali di sicurezza e non sono stati rilevati decessi legati al trattamento dopo le tre analisi precedenti.
    Il melanoma è una forma di tumore della pelle caratterizzata da un’incontrollata crescita delle cellule che producono il pigmento (melanociti) localizzate nella pelle. Il melanoma metastatico è la forma più letale della malattia e si manifesta quando il cancro si diffonde oltre la superficie della pelle agli altri organi. L’incidenza del melanoma è aumentata costantemente negli ultimi 30 anni. Globalmente, l’Organizzazione Mondiale della Salute stima che, entro il 2035, l’incidenza di melanoma raggiungerà quota 424.102, con 94.308 decessi correlati. Negli Stati Uniti, sono stimate, nel 2024, 100.640 nuove diagnosi di melanoma e circa 8.290 morti correlate. Il melanoma è per la maggior parte curabile quando trattato negli stadi iniziali; tuttavia, le percentuali di sopravvivenza diminuiscono alla progressione della malattia.
   

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