Gioia Milan e Cardinale promette vittorie

L’azzardo che ripaga. Così Paulo Fonseca, con una formazione a trazione anteriore con Morata e Abraham davanti insieme a Pulisic e Leao, dopo aver regalato una gioia ai tifosi del Milan che mancava da più di due anni, si gode una settimana più tranquilla e la soddisfazione di aver dissolto almeno un po’ le nubi all’orizzonte.

Dopotutto aveva chiesto pazienza e con il tempo i risultati sono arrivati, in particolare il più atteso: il successo nel derby. Una calma che viene auspicata anche dal numero uno di RedBird Gerry Cardinale che da New York ribadisce la volontà di riportare in alto ma senza spese pazze piuttosto con acquisti mirati e strategia.

“Il mio messaggio alla tifoseria non sembra funzionare – spiega da New York in occasione della “Giornata dello Sport Italiano nel Mondo” – quindi direi che non vi darò alcun messaggio finché non vinceremo. Perché capisco che è l’ unica cosa che vi interesserà. Io farò il mio lavoro e faremo tutto il possibile per vincere. Ma vincere in modo intelligente. E se lo faremo, saremo longevi e contribuiremo a far crescere l’intero ecosistema, come ritengo sia il nostro dovere”.

 “Non si tratta di spendere come un governo mediorientale, cosa che non si farà mai, si tratta di spendere un euro incrementale di capitale in modo migliore, più intelligente e più creativo”, spiega Cardinale. Ovviamente la crescita del club rossonero passa anche dalla crescita del calcio italiano e la presenta di infrastrutture moderne è fondamentale per il rilancio delle società. Il tema stadio resta cruciale. Ne è convinto anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Le nostre squadre hanno bisogno di un nuovo stadio per poter fare un salto di qualità”. In attesa di capire come evolverà la questione infrastrutture, il club dopo giorni tesi e difficili si gode la serenità di un successo nel derby. Perché non soltanto è arrivato il risultato ma soprattutto è arrivata la dimostrazione di uno spirito combattivo e volto al sacrificio che spesso era mancato nelle partite di questo inizio stagione.

Certo, un derby porta con sé motivazioni straordinarie. Ora la grande sfida di Paulo Fonseca sarà far riproporre alla squadra lo stesso atteggiamento anche contro il Lecce venerdì sera. Il Milan dopo le due vittorie consecutive in campionato – contro il Venezia prima del ko con il Liverpool, e contro l’Inter domenica sera – ha raggiunto quota otto punti in classifica (affiancando tra l’altro i cugini nerazzurri campioni in carica) ed è a sole tre lunghezze dal Torino in vetta.

Una situazione rosea, difficilmente pronosticabile alla vigilia. Invece Fonseca che si era presentato con serenità in conferenza stampa, quasi sembrasse sottovalutare lo stato delle cose, ha avuto ragione delle sue convinzioni e ora spera di poter navigare in acque più tranquille almeno per un po’. In realtà il Milan deve trovare continuità ora per non essere la squadra morale delle prime uscite. Il Lecce è quindi un banco di prova importante: squadra sulla carta non insormontabile ma contro cui sarà importante vincere anche per proiettarsi con slancio al match di Champions League di martedì sera contro il Leverkusen alla BayArena. Poi ci sarà un’altra trasferta, a Firenze, prima della sosta del campionato. Sfide interessanti che potranno saggiare lo stato di salute del Milan.

Intanto la squadra oggi ha goduto di una giornata di riposo, ma alcuni giocatori hanno comunque raggiunto Milanello. Tra questi Matteo Gabbia, l’eroe del derby. Il giocatore cresciuto nelle giovanili rossonere, poi lasciato partire in prestito al Villareal e richiamato in fretta e furia a causa dei troppi infortuni della passata stagione. Ora si è ritagliato un posto importante in squadra. Anche perché con lui in campo il Milan ha sempre vinto e Fonseca prende nota.
   

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