Tokyo: Tsimanouskaya, procedura Cio e World Athletics

(ANSA) – ROMA, 30 SET – World Athletics e il Comitato
olimpico internazionale (Cio) hanno annunciato di aver aperto
una procedura contro i due allenatori bielorussi esclusi dai
Giochi olimpici di Tokyo nel quadro del caso di Krystsina
Tsimanouskaya. La sprinter – che aveva criticato la scelta della
sua federazione di farla gareggiare, senza essere avvisata,
nella staffetta 4×400 – solo in uno degli aeroporti di Tokyo era
riuscita a evitare il rimpatrio forzato, ottenendo asilo
politico in Polonia con un visto umanitario.
    Durante i Giochi il Cio aveva ritirato l’accredito e cacciato
dal villaggio olimpico i tecnici Artur Shimak e Yury Maisevich.
    Ora la federazione internazionale dell’atletica fa sapere di
aver concordato insieme al Cio di “continuare l’indagine e di
aprire una procedura formale” nei loro confronti. L’indagine
sarà condotta dall’Athletics integrity unit (Aiu), organismo
indipendente creato da World Athletics per gestire le questioni
di integrità (relative non solo al doping) dell’atletica
leggera, con la “piena collaborazione e il supporto” del Cio.
    Dopo la rielezione del presidente Alexander Lukashenko nel
2020, seguita da manifestazioni di protesta, le autorità
bielorusse sono state accusate da diversi Paesi occidentali di
aver avviato una politica repressiva, con migliaia di oppositori
arrestati o costretti all’esilio. (ANSA).
   

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