Sala, sulla finale di Champions non si poteva fare diversamente

“Sono stato io stesso a
interloquire con la Uefa, perché se chiede la garanzia che non
ci siano lavori a San Siro come faccio a darli?”. Lo ha spiegato
il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’evento
promosso da Il Giornale, ‘La Grande Milano. Dimensione Smart
City’, commentando la decisione di non concedere allo stadio per
la finale di Champions del 2027 Milano, “Pragmaticamente non si poteva fare diversamente. A meno che
qualcuno si prenda la responsabilità di dire che è impossibile
che là ci siano lavori – ha aggiunto -. Ma questo negherebbe il
percorso che stiamo facendo con Inter e Milan. Dopodiché tutto
dipenderà dal percorso che stiamo facendo con le squadre e su
questo ci stiamo lavorando”.
    A questo proposito il sindaco ha spiegato che se Inter e
Milan intendono costruire i loro stadi, il Comune non
prolungherà il contratto d’affitto che scade a giugno 2030.
    Se decidono quindi di realizzare i loro stadi a San Donato e
a Rozzano, ha avvertito. “devono essere sicuri di averli pronti
per quella data perché noi non possiamo rimanere con il cerino
in mano – ha aggiunto – ma dobbiamo cercare di vendere San Siro
ai grandi promoter dei concerti. Anche perché altrimenti
potremmo creare un danno ad un bene della comunità, se invece lo
vogliono ristrutturate siamo tutti felici”.
   

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