Canoa: annullata l’Adigemarathon 2021 a causa della siccità

(ANSA) – ROMA, 30 SET – Annullata l’Adigemarathon 2021. Il
comitato organizzatore composto dal veronese Canoa Club
Pescantina presieduto da Vladi Panato ed il trentino Canoa Club
Borghetto d’Avio da Albino Borghetti, comunicano l’annullamento
della 17/a edizione della maratona internazionale di canoa,
kayak, rafting che doveva svolgersi il 17 ottobre lungo il fiume
Adige, a cui fino al 2019 hanno partecipato atleti da una decina
di Paesi europei e non. Se lo scorso anno la maratona fu
annullata in extremis per motivi di sicurezza, quest’anno è da
ascrivere alla siccità che sta coinvolgendo la
Valdadige-Terradeiforti, in particolare il fiume Adige. «Fino
allo scorso anno i dirigenti delle società idroelettriche, con
cui da sempre abbiamo ottimi rapporti, garantivano un afflusso
di acqua che permetteva lo svolgimento dell’Adigemarathon»
afferma il presidente Vladi Panato. Quest’anno non hanno potuto
conferire certezze al comitato organizzatore ed alle centinaia
di partecipanti. «L’acqua erogata è un elemento imprescindibile
per la riuscita della manifestazione – continua Panato –
purtroppo ci è stato comunicato che, a causa di un aumento di
richiesta di energia elettrica, le società non sarebbero
riuscite a garantire, con certezza, stante il periodo di
siccità, una portata di acqua consona a garantire in sicurezza
la navigabilità del percorso di gara. Pertanto, considerato
anche che le previsioni non prevedono pioggia nei prossimi
giorni, abbiamo deciso di annullare la maratona». «Nel
ringraziare le società per averci erogato l’acqua necessaria
nelle scorse edizioni, diamo fin da subito la nostra
disponibilità ad organizzare la maratona 2022. Auspichiamo la
creazione di un tavolo tecnico con le società idroelettriche e
rappresentati delle istituzioni per individuare le modalità
organizzative ideali». Un peccato per la più importante ed
imponente maratona fluviale italiana tra le prime al mondo. I
numeri della manifestazione costituiscono un esempio reale di
quella “sostenibilità ambientale” contrapposta ai cambiamenti
climatici ed i conseguenti disastri sotto gli occhi di tutti.
    Dalla prima edizione nel 2004, vede in campo oltre 300
volontari, attraversa due regioni, Trentino Alto Adige e Veneto.
    (ANSA).
   

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