domenica, 24 Novembre 2024
Dall’AI di Google un modello per prevedere piogge imminenti
(ANSA) – ROMA, 01 OTT – Dall’Intelligenza artificiale arriva
il modello che prevede le piogge imminenti, entro la successiva
ora e mezza. A testarlo e provarne l’efficacia, i ricercatori
della DeepMind di Google, insieme ad un gruppo del Servizio
Meteorologico del Regno Unito, come spiegano sulla rivista
Nature.
Il gruppo guidato da Shakir Mohamed ha applicato le proprie
conoscenze sui metodi di apprendimento profondo alla scienza del ‘nowcasting’, cioè delle previsioni della pioggia in un dato
posto nell’arco delle due ore successive, e poi confrontato i
risultati con gli strumenti tradizionali. Gli attuali metodi di
previsione si servono di supercomputer per eseguire enormi molti
di calcoli sui dati atmosferici, dando buone previsioni per il
lungo periodo. Quando si tratta di farle a più corto raggio
invece il sistema non è ancora così avanzato. Alcune previsioni
nel breve periodo sono facili da fare, quando ci sono vaste nubi
di pioggia che coprono centinaia di chilometri. Le cose si fanno
più difficili con i temporali e le tempeste, perché la quantità
di acqua che contengono varia con il tempo e perché la loro
forma cambia a seconda di dove si spostano. Perciò, le
previsioni dell’ora (nowcasting) rimangono ancora una sfida per
i ricercatori.
Per cercare di risolvere il problema, i ricercatori della
Deep Mind hanno applicato una rete di apprendimento profondo
chiamata Deep Generative Model of Rainfal (DGMR), che come gli
altri modelli di apprendimento profondo funziona analizzando i
dati che descrivono andamenti e la loro evoluzione nel tempo.
Queste informazioni vengono poi usate per fare previsioni per i
successivi 90 minuti. I ricercatori hanno testato l’accuratezza
del modello chiedendo a 56 meteorologi di confrontare queste
previsioni con quelle fatte usando gli strumenti tradizionali, e
l’89% di loro ha preferito il modello Dgmr, perché più
affidabile. Secondo i ricercatori, l’Intelligenza artificiale
potrebbe quindi essere un nuovo potente strumento per migliorare
le previsioni del tempo. (ANSA).