Calcio: tifoso dell’Atletico bandito a vita per lancio oggetti

L’Atletico Madrid ha annunciato di
aver “bandito a vita” uno degli autori del lancio di oggetti
durante il derby con il Real Madrid (1-1), interrotto per più di
dieci minuti domenica allo stadio Metropolitano.
    “Il nostro servizio di sicurezza continua a lavorare con la
polizia per identificare le altre persone coinvolte, che saranno
espulse definitivamente non appena saranno localizzate”, ha
aggiunto il club nel suo comunicato. Il derby di Madrid è stato
fermato al 69′, quando il portiere del Real Thibaut Courtois, ex
giocatore dell’Atlético, si è lamentato con l’arbitro di essere
stato preso di mira dai suoi ex tifosi che gli hanno lanciato
accendini.
    L’allenatore dell’Atlético, Diego Simeone, e diversi
giocatori hanno cercato di calmare gli ultras arrabbiati, alcuni
dei quali indossavano cappucci, mentre lo “speaker” dello stadio
ha chiesto agli spettatori di smettere di lanciare proiettili. I
giocatori sono tutti tornati allo spogliatoio, mentre il Real ha
aperto il gioco pochi minuti prima grazie al difensore
brasiliano Eder Militao (64′, 1-0).
    L’incontro è ripreso una decina di minuti dopo, dopo il
ritorno alla calma nel recinto. L’Atletico ha indicato nel suo
comunicato che avrebbe “immediatamente” incorporato nel suo
regolamento interno il divieto di utilizzare nello stadio
qualsiasi elemento o indumento “che impedisca di distinguere il
volto di una persona per nascondere la sua identità. In caso di
mancato rispetto di questa regola, le persone interessate
saranno immediatamente espulse dallo stadio”. “La ferma
convinzione del club di riuscire a sradicare ogni forma di
violenza e la nostra difesa dei valori dello sport sono
indiscutibili”, assicura il club rojiblanco.
   

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