Studio con IA per predire fibrillazioni nelle donne e ictus

Perché la fibrillazione atriale ha
un impatto peggiore nella donna rispetto all’uomo? E’ la domanda
cercherà di rispondere in uno studio di genere che si avvale di
Intelligenza artificiale finalizzato a predire la fibrillazione
atriale nelle donne e prevenire l’ictus cerebrale; verrà
condotto in Italia, a partire dalle Marche ad Ancona, con la
guida del professor Antonio Dello Russo, direttore della Clinica
di Cardiologia e Aritmologia dell’Azienda ospedaliero
universitaria delle Marche, e il patrocino dell’Associazione
American Heart Association (AHA).
    Si è parlato dello studio “Canfib” ad Ancona, insieme ad altri
temi, in un incontro alla Loggia dei Mercanti sull'”Intelligenza
artificiale in Sanità”, introdotto e presentato dal giornalista
di Rai News 24 Gerardo D’Amico. Nel panel “One Health e
Cardiologia di Genere” c’è stato il lancio dello studio di
genere con relatori Marco Mazzanti, direttore Framework
Intelligenza artificiale in Cardiologia di Londra, e Antonio
Dello Russo, e l’intervento, tra gli altri, di rappresentanti
dell’American Heart Association.
    “È uno studio che parte tre anni fa in un congresso mondiale
di Cardiologia – racconta all’ANSA Mazzanti -, con l’AHA abbiamo
immaginato di poter verificare perché nella donna la
fibrillazione atriale sia peggiore dell’uomo; perché non
riusciamo a prevenire l’ictus cerebrale e vediamo la donna che
arriva con l’evento importante perché impatterà sulla sua futura
vita, se sopravvivrà?”. “La logica è di usare l’IA per
raccogliere più dati possibili sui pazienti e disegnare uno
studio con tale valenza. Oggi c’è il lancio perché approvato
l’altro ieri dal Comitato Etico”. Si vuole “sviluppare un
algoritmo di IA che raccoglierà tantissime informazioni”: “variabili tradizionali richieste ai pazienti come ipertensione,
ipercolesterolemia”, arricchite da “informazioni sull’esposoma,
l’ambiente di vita che sta intorno, nel concetto di One Health;
sono variabili geoposizionate: la luce o l’inquinamento presenti
dove vive una persona”. “Quelle variabili, insieme a quelle
tradizionali, – prosegue – vanno ad addestrare un modello di IA,
obiettivo primario dello studio”. “L’American Heart è la società
di Cardiologia più antica al mondo, compie quest’anno 100 anni,
– conclude Mazzanti – ed è qui con il suo quartiere generale a
confermare l’avvio di questo studio che verrà condotto in Italia
a partire dalle Marche, con capogruppo il professor Dello
Russo”.
   

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