Razzismo: E in Premier tifosi cantano ‘coreani mangiacani’

(ANSA) – ROMA, 04 OTT – In Italia ci si indigna per lo “scimmia” detto ai giocatori di colore del Napoli, in
Inghilterra invece è il momento dei cori sugli asiatici e certe
loro usanze, soprattutto del passato. Così fra i tanti cori
intonati sugli spalti dai tifosi del Manchester United c’è anche
quello sui coreani che mangiano carne di cane, ascoltato
piuttosto nitidamente un mese fa quando i Red Devils hanno
battuto il Wolverhampton in cui gioca Hwang Hee-Chan.
    Non è certo la prima volta che accade, ne sa qualcosa Son
Heung-min quando con il suo Tottenham affronta lo United, ma ora
a dire che “non se ne può più” è un sudcoreano, Park Ji-sung,
che dal 2005 al 2012 ha giocato proprio con la maglia rossa del
Manchester (con cui ha vinto la Champions del 2008) e al quale
in passato i suoi stessi tifosi hanno dedicato questo coro.
    Ora Park ha 40 anni e si è ritirato ma i media britannici lo
hanno cercato per chiedergli un commento e lui, decidendo di
parlare tramite il podcast dello United, ha risposto così: “Ascoltando quel canto anche dieci anni dopo, mi sento
sconfortato per me e i più giovani che hanno cercato di superare
il disagio che provavo – ha detto Park -. Mi sento responsabile
per loro che sono ancora discriminati come asiatici o coreani, e
alle prese con quel tipo di disagio. Quello a Hwang Hee-Chan è
un insulto razzista al popolo coreano, e mi dispiace davvero che
sia costretto a sentirselo addosso”. “E poi in Corea le cose
sono cambiate molto – ha aggiunto Park, nel 2018 ‘ambasciatore
ufficiale’ dell’Olimpiade invernale svoltasi nel suo paese -: è
vero che storicamente abbiamo mangiato carne di cane, ma adesso,
in particolare le giovani generazioni, non la amano proprio. La
cultura è cambiata”. (ANSA).
   

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