L’Inghilterra riparte da Tuchel, obiettivo mondiali 2026

Il primo fu uno svedese (Sven Goran Eriksson), poi é stata la volta di un italiano (Fabio Capello).

Dal primo gennaio sarà il tedesco Thomas Tuchel a guidare l’Inghilterra, la nazione dove il calcio moderno è nato.

Dopo i tentennamenti di Pep Guardiola e le insicurezze dell’attuale ct ad interim Lee Carsley, la Federcalcio inglese ha deciso di virare d’urgenza sull’ex tecnico del Bayern Monaco, prima che accettasse l’offerta del Manchester United.

Dopo le anticipazioni di martedì, è arrivata la conferma ufficiale, durante una conferenza stampa organizzata in tutta fretta a Wembley dalla FA: sarà dunque Tuchel il prossimo Ct dei Tre Leoni.

L’ex tecnico di Paris Saint Germain e Chelsea ha firmato un contratto di 18 mesi, guadagnando poco meno di sei milioni di euro all’anno. L’obiettivo, terminate le gare di Nations League, sarà dunque il Mondiale 2026.

La scelta su Tuchel – criticata da parte della stampa più conservatrice che avrebbe preferito una scelta autoctona per ragioni patriottiche – è maturata dopo che Guardiola, avvicinato lo scorso luglio, aveva chiesto tempo per riflettere. Nel frattempo, di fronte alle dimissioni di Gareth Southgate dopo la sconfitta nella finale di Euro 2024 contro la Spagna, la FA aveva ripiegato temporaneamente su Carsley, ex ct dell’Under 21, per guidare i Tre Leoni fino alla fine dell’anno nelle sei partite di Nations League.

Ma la sconfitta interna contro la Grecia, la scorsa settimana, ha certificato che Carsley non avrebbe potuto seguire le orme del suo predecessore, capace di convincere i vertici del calcio inglese a confermarlo in pianta stabile dopo un periodo da ‘precario’.

Nel frattempo, però la rosa dei papabili si era ristretta. Guardiola tergiversava e lo United, in crisi di gioco e risultati, si era fatto sotto con Tuchel per sostituire Erik ten Hag. Da qui l’accelerazione degli ultimi giorni che ha portato Tuchel, 51 anni, a firmare. Il punto più prestigioso di una carriera già ricca, cominciata sulla panchina dell’Augsburg II nel 2007. Quindi cinque stagioni di successo al Mainz 05, il biennio 2015-’17 al Borussia Dortmund e la chiamata al Paris Saint Germain.

Nel gennaio 2021 sbarca in Inghilterra, sulla panchina del Chelsea con il quale vince una inattesa Champions League battendo in finale il favoritissimo Manchester City di Guardiola. Ma a Londra resiste poco più di un anno, viene licenziato per dissidi con la nuova proprietà.

Nell’ultima stagione ha guidato il Bayern Monaco per poi dimettersi a fine Bundesliga. A St George’s Park, il quartier generale dei Tre Leoni, ritroverà Harry Kane, che con lui in Germania ha vissuto la sua stagione più prolifica: 36 gol in 32 gare di campionato.

Ma soprattutto dovrà trovare il modo di far rendere al meglio una squadra, piena di talento, ma che negli ultimi tempi – compreso il recente Europeo – è parsa involuta e disunita. Una sfida che comincerà il prossimo anno.

Intanto dovrà tifare per Carsley, sperando che riesca a battere la Grecia ad Atene a novembre, vincendo il Girone B di Lega 2, così da riportare l’Inghilterra nell’élite europea: sarebbe un modo per garantire a Tuchel un girone di qualificazione mondiale meno complicato. 

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